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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Settembre 2008
 
   
  SCUOLA, LA TOSCANA RICORRE ALLA CORTE COSTITUZIONALE

 
   
  Firenze, 15 settembre 2008 - La Toscana si oppone al governo sul fronte della scuola. La giunta ha espresso la volontà di fare ricorso alla Corte Costizionale contro il decreto 112 del governo per quanto riguarda l´organizzazione della rete scolastica, uno snodo fondamentale le cui competenze esclusive sono affidate dalla Costituzione (nuovo titolo V) alle Regioni e che il ministro Gelmini vuole, invece, regolamentare a livello centrale. L´ha annunciato l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini che ha incontrato stamani i sindacati scuola (Cgil, Cisl, Snals, Gilda-unams) per fare il punto della situazione alla luce dei provvedimenti del governo. «La Toscana – spiega Simoncini - da anni esercita, insieme a Province e Comuni le sue competenze in materia di dimensionamento scolastico e continuerà a farlo. Il decreto 112 lede le nostre prerogative e per questo faremo ricorso. Int! anto diciamo a Comuni e Province di continuare a lavorare alla! riorgan izzazione della rete, anche per il prossimo anno, secondo le scadenze e le indicazioni previste dalla normativa regionale, normativa la cui legittimità è stata confermata a suo tempo dalla stessa Corte costituzionale». Nel corso della riunione l´assessore ha ribadito il giudizio negativo della Regione sia sul merito dei provvedimenti introdotti del governo sulla scuola («il ministro Gelmini vede la scuola come un costo e non come una risorsa sulla quale investire»), sia sul metodo («le decisoni sono state prese a colpi di decreto, tagliando fuori dal confronto istituzioni e mondo della scuola»). Su queste valutazioni il consenso di partecipanti è stato unanime. Così come la preoccupazione per gli effetti del ritorno del maestro unico che penalizza uno dei punti di eccellenza del sistema scolastico italiano. Si tratta di un provvedimento – è stato detto - che impoverisce la scuola primaria e,vi! sti i tagli e la forte riduzione dell´orario previsti dal prossimo anno per le elementari, difficilmente potrà conciliarsi con il mantenimento del tempo pieno. Contrarietà è stata espressa anche per i tagli che penalizzano, in particolare, le piccole scuole, anche perchè, è stato rilevato, in Toscana negli anni passati è già stata fatta una razionalizzazione delle sedi e, ulteriori riduzioni di personale rischiano di mettere in discussione . Il diritto all´istruzione dei bambini che vivono in piccoli centri e in realtà montane I sindacati hanno accolto la proposta dell´assessore Simoncini di rendere permanente il tavolo di confronto Regione sindacati, con l´obiettivo di difendere la qualità della scuola. La Regione, con questo spirito, aderirà e parteciperà alle iniziative programmate dai sindacati, in modo unitario, per il 19 (Forum del mondo della scuola, associazioni professionali, istituzioni) e 25 settembre (assemblea dei maestri elemen! tari pre sso l´istituto Marco Polo a Firenze). .  
   
 

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