Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Settembre 2008
 
   
  OBIETTIVI AL 2020 SENZA DISCRIMINAZIONE TRA RINNOVABILI PREOCCUPAZIONE DA PARTE DELL’ASSOCIAZIONE DOPO LE DICHIARAZIONI DI ANTONIO COSTATO, VICEPRESIDENTE CONFINDUSTRIA

 
   
   Milano, 15 settembre 2008 – In un’intervista rilasciata il 10 settembre al quotidiano “Il Sole 24 Ore” Antonio Costato, Vice presidente di Confindustria con delega per l’energia, all’interno del dibattito sui costi-benefici derivanti dal perseguimento della Direttiva Europea 20-20-20, ha espresso una netta presa di posizione contraria allo sfruttamento delle nuove rinnovabili (eolico e fotovoltaico). Pur condividendo l’auspicio espresso da Costato a favore di un ulteriore sviluppo dell’idroelettrico, per altro vessato da vincoli autorizzativi e regolamentari che ne limitano la crescita, Aper ha accolto con stupore e sconcerto le dichiarazioni del Vice Presidente di Confindustria. “Mi auguro – afferma Roberto Longo, presidente di Aper – che le affermazioni di Costato siano l’espressione di una posizione personale e non quella dell’intera categoria imprenditoriale da lui rappresentata. Affermazioni gravi e immotivate che mettono in discussione, adombrandone anche la poca trasparenza, le realtà economiche ed imprenditoriali rappresentate dal mondo delle rinnovabili, rischiando di creare dubbi e incertezze nel conseguimento degli obiettivi di competitività indicati dall’Europa. Per raggiungere questi obiettivi sarà necessario utilizzare al meglio tutte le tipologie di fonti rinnovabili, nessuna esclusa, perseguendo la massima efficacia ed efficienza di ciascuna, come già si sta facendo negli altri paesi europei”. “Occorrerebbe maggiore prudenza e conoscenza reale dei dati e dei fatti - conclude il presidente Longo - prima di esprimere posizioni radicali che potrebbero compromettere lo sviluppo di iniziative economiche in corso, svolte tra l’altro anche da un notevole numero di realtà imprenditoriali aderenti al sistema confindustriale”. .  
   
 

<<BACK