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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Settembre 2008 |
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IL PUNTO SULLA VENDEMMIA: BUONA QUALIT DELLE UVE SODDISFAZIONE PER I PRIMI DATI SUI VOUCHER: 40.000 GIA´ VENDUTI IN PIEMONTE
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“La vendemmia in Piemonte è ormai in pieno sviluppo e si avvia a metà del suo percorso – afferma l’Assessore all’Agricoltura Mino Taricco - La qualità delle uve si può considerare complessivamente buona, con le dovute differenziazioni tra una zona e l’altra e alcune punte di eccellenza, e si registra un lieve calo delle quantità prodotte. Naturalmente si potranno dare valutazioni più complete tra qualche settimana, auspicando che le condizioni climatiche permettano di mantenere le attuali previsioni. Mi auguro che l’annata possa consolidare la qualità del vino piemontese e premiare il lavoro delle nostre aziende agricole. A questo proposito, grande è la soddisfazione per i primi esiti della sperimentazione dei buoni vendemmia, introdotti quest’anno, e che stanno mostrando ottimi risultati. ” In Piemonte sono infatti stati richiesti poco meno di 40. 000 voucher vendemmia, i buoni nominali che consentono da quest’anno di retribuire il lavoro accessorio in agricoltura: per l’esattezza 28. 358 voucher sono stati venduti - su un totale di 166. 838 a livello nazionale - e 10. 240 sono prenotati. Lo ha reso noto oggi un comunicato stampa dell’Inps, che sta gestendo la registrazione di lavoratori e datori di lavoro e la vendita dei voucher, istituiti sperimentalmente in Piemonte su iniziativa della Regione sin dalla vendemmia 2008. In particolare, le Province piemontesi a più ampia vocazione vitivinicola vedono Cuneo con poco meno di 24. 000 voucher, Alessandria con 7600, Asti con 5800, Torino con 900 e Novara 350. “Si tratta di un ottimo risultato, seppur ancora parziale – afferma l’assessore Taricco – che conferma la validità e l’efficacia della scelta che abbiamo fatto, tra le prime regioni italiane. Se consideriamo che la nostra vendemmia, per la tipologia e la varietà dei vitigni presenti, è spalmata su un periodo piuttosto lungo, che va da fine agosto a metà ottobre, e che grande parte è rappresentata dalla raccolta più tardiva delle uve rosse, i dati riscontrati finora sono estremamente incoraggianti ed è possibile prevedere che vi sia un’ulteriore crescita nelle prossime settimane. A giudicare dai dati e dalla positiva risposta da parte di aziende e lavoratori, credo si possa a ragion veduta chiedere al Governo di estendere l’utilizzo dei voucher ad altre campagne di raccolta. Penso ad alcune tipologie di frutta, che verranno raccolte in autunno e che potrebbero già beneficiare di strumenti analoghi. ” . |
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