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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Settembre 2008
 
   
  FEDERALISMO FISCALE

 
   
  Roma, 17 settembre 2008 - Il governo, nella riunione del consiglio dei Ministri dell´11 settembre scorso, ha approvato in via preliminare il disegno di legge delega sul federalismo fiscale dando così attuazione all’articolo 119 della Costituzione, che sancisce autonomia di entrata e di spesa di Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni nel rispetto dei principi di solidarietà e di coesione sociale. L’obiettivo è quello di sostituire gradualmente, per tutti i livelli di governo, il criterio della spesa storica con i parametri della spesa standard, così da garantire massima responsabilizzazione, effettività e trasparenza del controllo democratico nei confronti degli eletti. L´obiettivo di coniugare efficienza, responsabilizzazione e solidarietà è stato raggiunto - ha dichiarato il ministro per la semplificazione normativa Calderoli nel corso della conferenza stampa che si è tenuta al termine del consiglio dei Ministri. Poichè - ha aggiunto - il testo approvato è stato messo a punto con il concorso di tutti, rappresentanti di forze politiche ma anche istituzionali di comuni, province e regioni. Con questo provvedimento - ha infine affermato il ministro - vengono garantiti i diritti costituzionali in tutto il territorio nazionale. I tempi di attuazione del federalismo: il 18 settembre prossimo il provvedimento verrà discusso ufficialmente in conferenza unificata per poi tornare in consiglio dei Ministri, probabilmente in coincidenza con il varo della finanziaria, per l´approvazione definitiva; esame parlamentare del disegno di legge; la delega contenuta nel provvedimento, concede al Governo ventiquattro mesi (dall´entrata in vigore della legge), per varare uno o più decreti legislativi attuativi. Altri due anni sono concessi per interventi integrativi e correttivi; un altro periodo transitorio è previsto per il passaggio dalla spesa storica a quella standard. Entro trenta giorni dall´entrata in vigore della legge, è istituita, presso il Ministero dell’economia e delle finanze, una Commissione paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale composta da un numero eguale di rappresentanti tecnici per ciascun livello di governo, al fine di acquisire ed elaborare elementi conoscitivi per la predisposizione dei contenuti dei decreti legislativi. I decreti legislativi prevedono l’istituzione, nell’ambito della Conferenza Unificata della Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica come organismo stabile di coordinamento della finanza pubblica, di cui fanno parte i rappresentanti dei diversi livelli istituzionali. L’attuazione del federalismo fiscale deve essere compatibile con gli impegni finanziari assunti con il patto europeo di stabilità e crescita. Di conseguenza, i decreti legislativi individuano meccanismi idonei ad assicurare: a) le maggiori risorse finanziarie rese disponibili a seguito della riduzione delle spese determinino una riduzione della pressione fiscale dei diversi livelli di governo; b) vi sia la coerenza tra il riordino e la riallocazione delle funzioni e la dotazione delle risorse umane e finanziarie, con il vincolo assoluto che al trasferimento delle funzioni corrisponda un trasferimento del personale tale da evitare ogni duplicazione di funzioni. .  
   
 

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