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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Settembre 2008
 
   
  L’ACNE È SIMILE A UN DIABETE CUTANEO, CAMBIA IL CONCETTO DI PREVENZIONE INAUGURATO IL PRIMO CENTRO INTEGRATO DI RICERCA SULLA METABOLOMICA IN ITALIA DALL’ANALISI DEL FUNZIONAMENTO DEI GENI TRATTAMENTI SEMPRE PIÙ PERSONALIZZATI

 
   
  Roma - La pelle è un organo spia delle malattie del metabolismo e può essere un modello sperimentale importante per lo studio dei metaboliti di un organismo, che rappresentano i prodotti finali del patrimonio genetico: un gene mutato produce una proteina alterata, che dà un metabolita modificato. La creazione di un Centro Integrato di Ricerca Metabolomica (Cirm), presso l’Istituto dermatologico San Gallicano, inaugurato il 16 settembre alla presenza del Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, offre la possibilità di studiare l’interazione del metabolismo specifico della pelle associato alle sue patologie. La prevenzione è sempre più mirata verso i soggetti individuati come realmente a rischio. Il San Gallicano con il ventaglio di offerte specialistiche, l’introduzione di innovazioni gestionali e l’attenzione alla appropriatezza delle cure si afferma come struttura moderna e propositiva che risponde con flessibilità ed efficacia alle esigenze del sistema sanitario regionale e nazionale. “La cute – ha spiegato il Dr. Mauro Picardo Direttore del Cirm e Responsabile del Laboratorio di Fisiopatologia Cutanea Isg, durante l’inaugurazione – ha dei metabolismi specifici ed è munita di un sistema enzimatico metabolico particolarmente espresso che è secondo solo a quello epatico. Grazie alla creazione del Centro di Metabolomica è possibile, ad esempio, condurre studi approfonditi sul metabolismo delle ghiandole sebacee la cui alterazione si è scoperto essere associata all’insorgenza dell’acne o di una dermatite seborroica. I nostri studi dimostrano che c’è un’alterazione quantitativa ma anche qualitativa del sebo della pelle prodotta dai soggetti con l’acne e quello che sta diventando più evidente è che occorre un approccio diverso con il problema acne. ” Si è visto che un’alterazione del metabolismo glicemico è associato al peggioramento dell’acne, il che dà delle prospettive nella possibilità della valutazione di alterazione dei metabolismi specifici della cute associati con la possibilità di sviluppo di patologie in soggetti adulti che presentano alterazione del metabolismo lipidico. Si potrebbe riflettere dal punto di vista sistemico quello che si è osservato durante l’adolescenza nelle ghiandole sebacee o che può essere associato ad alterazione del metabolismo glicemico e quindi una possibilità di sviluppo del diabete almeno in alcuni tipi di soggetti che hanno un certo tipo di acne. “Insomma – ha proseguito Picardo - possono essere individuati marcatori specifici associati alla patologia, perché la cute è un organo facilmente accessibile e può essere analizzata grazie una serie di metodiche non invasive di cui il Centro è dotato, che danno la possibilità di analizzare la cute e di poter associare ad analisi di tipo biochimico parametri di funzionalità della pelle. Tali marcatori possono essere indicatori di gravità della malattia e le loro modificazioni qualitative sono importanti per il miglioramento del quadro clinico. L’individuazione di tali marcatori danno indicazioni su possibili nuove molecole che possono essere sviluppate per nuovi farmaci. ” “Oggi si conferma come la nuova sede del San Gallicano sia stata una scelta vincente, - ha sottolineato il Prof. Giuseppe Petrella, Presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica Ifo – Qui questo piccolo, ma grande e unico Istituto pubblico di Ricerca nel settore dermatologico ha potuto esprimere tutte le potenzialità. La condivisione di competenze e strumenti con l’Istituto Regina Elena ha consentito una crescita esponenziale. Il numero delle prestazioni ha avuto un incremento pari al 80%, si sono introdotti nuovi modelli gestionali tra l’altro interamente certificati, si effettua il week hospital per i reparti di degenza, il tutto nell’ottica della razionalizzazione dei servizi offerti e di appropriatezza delle prestazioni erogate. ” “Il Cirm coinvolgerà l’intero Istituto dando il via ad una linea di ricerca diversa e innovativa – ha afferma il Prof. Aldo Di Carlo, Direttore Scientifico dell’Istituto San Gallicano - Siamo onorati della partecipazione di gruppi di ricerca estremamente qualificati che hanno condiviso questo progetto. Oggi la ricerca è prevalentemente in rete e occorre la collaborazione di prestigiosi istituti nazionali e internazionali in un campo così moderno quale la postgenomica, che porterà in un prossimo futuro sicuri vantaggi nel campo della fisiopatologia e soprattutto della terapia di molte malattie. ” La realizzazione del Centro di Ricerca Integrato sulla Metabolomica nasce su proposta del Laboratorio di Fisiopatologia Cutanea del San Gallicano, dove vi è la sede e il coordinamento, fanno inoltre parte del network, Il Dipartimento Biologia dell’Università di Tor Vergata, il Cnr ed in particolare l’Istituto di Metodologie Chimiche e l’Istituto di Neurobiologia e Medicina Molecolare, Sezione di Medicina Molecolare, il Dipartimento di Chimica Organica e Biochimica, Università di Napoli Federico Ii, il Centro Integrato di Ricerca dell’ Università Campus Bio-medico, l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie nella povertà. .  
   
 

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