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Notiziario Marketpress di Venerdì 19 Settembre 2008
 
   
  DAL 20 SETTEMBRE ALL’8 DICEMBRE 2008 TORNA A SOGLIANO AL RUBICONE (FC) LA RASSEGNA DEDICATA ALL’ARTE DEL RICICLAGGIO, CON UNA MOSTRA DEDICATA ALL’ARTISTA EGIZIANO MEDHAT SHAFIK

 
   
  Inaugura sabato 20 settembre 2008, alle ore 16. 30 presso il Teatro Comunale “Elisabetta Turroni” (Piazza Mazzini) di Sogliano al Rubicone (Fc), la terza edizione della rassegna Mongarte - Racconti plurimi del Riciclaggio, dedicata quest’anno allo scultore egiziano Medhat Shafik (El Badari - Assiut, 1956). La mostra è allestita negli spazi della Chiesa del Suffragio, della Cappella Paolotti, di Palazzo Ripa, di Palazzo Nardini e per le strade del Borgo cittadino e rimarrà aperta fino all’8 dicembre 2008. Il progetto, voluto e promosso dalla Sogliano Ambiente - importante Società di Servizi specializzata in gestione dei rifiuti e cogenerazione, fondata nel 1996 - in sinergia con l’Amministrazione Comunale di Sogliano al Rubicone, è curato da Marisa Zattini ed è organizzata da Il Vicolo-sezione Arte di Cesena. Con questa terza edizione di Mongarte si vuole continuare l’importante connubio tra “Arte & Riciclaggio” iniziato negli anni passati con le mostre delle scultrici italiane Anna Santinello (2006) e Gabriella Benedini (2007), al fine di proseguire nell’indagine dei nuovi modi di fare arte oggi e di promuovere l’interesse per le diverse espressioni artistiche. Come sempre, è il “materiale di scarto recuperato” (mongo) il ganglio centrale della rassegna, che lo scultore ha intitolato Lo Scarabeo, animale sacro per gli egiziani, al quale idealmente sono dedicate le installazioni per questa edizione. Opere dal diverso significato, appositamente pensate per i luoghi che le ospiteranno e che saranno realizzate dall’artista utilizzando materiali diversi come il ferro, il vetro, la carta nepalese, il sale, il fuoco, quali simboli di rinascita, spiritualità, cammino. La suggestione di questi assemblaggi unici, composti da materiale di “scarto” e di recupero, sarà per il visitatore un viaggio ideale, fra la cultura occidentale e quella orientale, millenaria, dell’artista, accomunate da un sinestetico “sentire” attraverso l’effetto di materiali “universali”, utilizzati come magico e alchemico veicolo di comunicazione. Anche per questa edizione, si realizzeranno una serie di importanti eventi collaterali – i Racconti Plurimi del Riciclaggio -e numerose iniziative interdisciplinari, attività didattiche e visite guidate per scuole e famiglie, che verranno attivate parallelamente alla mostra. La rassegna verrà documentata in un catalogo edito per i tipi de Il Vicolo Editore che conterrà, oltre ai testi istituzionali, il testo della curatrice, un testo critico di Claudio Spadoni e la riproduzione di tutte le opere oggetto dell’esposizione. Parallelamente alla mostra verranno attivati dei laboratori didattici, curati dalla Cooperativa “La Finestra” (per info: Isabella 335 6097313). Biografia artista Medhat Shafik è nato nel 1956 a El Badari, in Egitto. Dal 1977 vive e lavora tra Il Cairo e Milano, dove si è diplomato nel 1980 in pittura e nel 1985 in scenografia all’Accademia di Brera. Il suo lavoro ha ricevuto nel corso degli anni molteplici premi e riconoscimenti, tra i quali il Leone d’Oro alla Biennale Internazionale di Venezia del 1995 ed il Grand Prix della Ix Biennale Internazionale de Il Cairo del 2003. Numerose le mostre sia personali che collettive in Italia e all’estero, così come i Musei che ospitano le sue opere, tra cui si ricorda il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Marsala, la Galleria d’Arte Moderna di Spoleto, il Museum of Egyptian Modern Art. Varie le recensioni su quotidiani e periodici italiani ed esteri, a cura di importanti nomi della critica sia nazionale che internazionale, e le partecipazioni a programmi televisivi e radiofonici in tutto il mondo. Tra le varie mostre realizzate in Romagna, si ricordano quella tenutasi nel 1996 presso la Galleria Comunale d’Arte di Cesena e Madhat Shafik – Il risveglio della Fenice del 1999, allestita alla Galleria Ex Pescheria, entrambe curate da Marisa Zattini. .  
   
 

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