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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Settembre 2008
 
   
  LŽISTITUTO EUROPEO DI INNOVAZIONE E TECNOLOGIA (IET): SPALANCA LE SUE PORTE

 
   
  Bruxelles, 18 settembre 2008 - Il consiglio amministrativo dellŽIstituto europeo di innovazione e tecnologia (Iet) ha tenuto la sua riunione inaugurale a Budapest, in Ungheria, il 15 settembre e ha eletto presidente il prof. Martin Schuurmans, professore di fisica e ex vicedirettore esecutivo della Philips research. Sono stati anche eletti i quattro membri del consiglio esecutivo. LŽiet, con sede a Budapest, rappresenta il centro della strategia per lŽinnovazione scientifica europea e ha ricevuto un finanziamento di 300 Mio Eur. Il suo obiettivo è quello di tutelare lŽeccellenza nellŽinnovazione europea, riunendo lŽesperienza di università, organizzazioni di ricerca e industria. LŽincontro è stato aperto dal presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e dal primo ministro ungherese Ferenc Gyurcs ny. Erano anche presenti il commissario dell’istruzione, della formazione, della cultura e della gioventù Ján FigelŽ, il presidente dellŽAccademia delle scienze ungherese Jósef Pálinkás, il vicepresidente del Parlamento europeo Rodi Kratsa-tsagaropoulou, il ministro dellŽIstruzione superiore e della ricerca e rappresentante della presidenza francese Valérie Pécresse, e il commissario per la fiscalità e lŽunione doganale László Kovács. Nelle sue note di apertura Barroso ha commentato: "LŽiet costruisce le capacità nelle istituzioni partecipanti. [. ] Esso si evolverà seguendo i bisogni dellŽeconomia e della società. Creerà nuovi rapporti e diffonderà nuove idee. Punterà su tecnologie e progetti innovativi. Alcune di queste cose non avranno successo, ma vale sicuramente la pena provare. " Barroso ha espresso le sue speranze che lŽIet diventi "un modello di riferimento per la modernizzazione delle organizzazioni di ricerca in Europa", spingendo gli "attori dellŽinnovazione (esistenti ma frammentati) ad andare oltre le reti di collaborazione esistenti e a creare partenariati veramente integrati". Ha detto che: "Una cultura aperta può essa stessa tutelare lŽinnovazione. LŽeuropa, come il resto del mondo, affronta un rallentamento nella crescita economica e nuove sfide, spesso molto difficili. Possiamo trasformare queste sfide in opportunità. Ma soltanto [. ] usando lŽunico vero vantaggio competitivo di cui dispone lŽEuropa: la sua straordinaria base di conoscenza, lŽeccellenza delle sue istituzioni di istruzione superiore e lo spirito imprenditoriale dei suoi cittadini. " Barroso ha concluso dicendo che "è ora che lŽIet spalanchi le sue porte". Il consiglio amministrativo recentemente istituito, composto da 18 leader del mondo industriale, dellŽistruzione e della ricerca, si è riunito per discutere tutto, dal codice di condotta dellŽistituto ai livelli salariali. LŽappena eletto consiglio esecutivo si occuperà dei bisogni quotidiani dellŽimpresa, mentre il consiglio amministrativo, in quanto organo decisionale indipendente, sarà responsabile dellŽorientamento strategico dellŽIet e del monitoraggio e della valutazione delle sue comunità di conoscenza e innovazione (Cci). Le Cci rappresentano la base dellŽIet e sono state concepite in risposta allŽesistente vuoto tra istruzione, ricerca e mondo industriale in Europa, e alla sentita mancanza di una cultura dellŽinnovazione e imprenditoriale nella ricerca e nellŽistruzione superiore. Si tratta di partenariati pubblico-privati orientati verso lŽeccellenza, che hanno come obiettivo quello di trasformare i risultati delle attività dellŽistruzione superiore e della ricerca in opportunità commerciali innovative tangibili. Le Cci funzioneranno in tutta lŽEuropa e saranno selezionate in risposta alle principali sfide attualmente affrontate dallŽUe. Nei prossimi mesi il consiglio di amministrazione inizierà la selezione delle prime due o tre Cci, sperando di concludere la procedura entro gennaio 2010. Questi primi partenariati dovrebbero affrontare i cambiamenti climatici, le energie rinnovabili e la prossima generazione di tecnologie dellŽinformazione e della comunicazione. La loro selezione averrà attraverso degli accordi contrattuali basati su "criteri di innovazione competitivi, trasparenti e che mirano allŽeccellenza". Le Cci saranno autonome in termini di organizzazione interna, composizione, programma e metodi di lavoro, e accoglieranno nuovi membri dallŽEuropa e dal resto del mondo. Il consiglio amministrativo dellŽIet godrà di un altissimo livello di autonomia. In un suo commento sullŽimportanza della prima riunione, il professor Schuurmans ha detto: "Penso di non aver mai visto un gruppo di persone con una tale conoscenza collettiva in così tanti campi dellŽinnovazione [. ] Assicuriamoci di ottenere almeno due Cci riuscite nei prossimi due o tre anni, riuscite nellŽinnovazione e nellŽistruzione. " Il primo programma settennale di innovazione strategica del consiglio di amministrazione, che delinea le priorità e i bisogni finanziari sul lungo termine dellŽIet, sarà presentato dalla Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo entro il 2011 al massimo. Uno dei punti di forza dellŽIet è rappresentato dal suo mandato che le parti interessate del mondo industriale (comprese le Pmi) partecipino in tutti gli aspetti strategici, operativi e finanziari dellŽistituto. LŽindustria ci guadagnerà avendo accesso immediato a scoperte scientifiche attuali e importanti. Di ritorno, ci si aspetterà da loro di investire nellŽIet, fornendo risorse supplementari alle università e alle orgnizzazioni di ricerca. Barroso ha fatto notare che incorporando il mondo dellŽindustria nellŽistituto e nelle sue Cci, lŽIet sarà sicuro di "tenere i piedi per terra". Ján FigelŽ ha dichiarato: "La struttura particolare dellŽIet fa in modo che unisca lŽeccellenza dellŽindustria, della ricerca e dellŽistruzione superiore, per elevare al massimo le sinergie potenziali e il nutrimento reciproco delle idee, da tutte le parti del Žtriangolo della conoscenzaŽ. Questo è di fondamentale importanza se vogliamo affrontare con successo le sfide del 21° secolo. " Per ulteriori informazioni, visitare: Istituto europeo di innovazione e tecnologia (Iet): http://eit. Europa. Eu .  
   
 

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