|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Settembre 2008 |
|
|
  |
|
|
POTENZA, LEGAMBIENTE: TROPPI ALBERI SACRIFICATI
|
|
|
 |
|
|
Potenza, 18 settembre 2008 - “Anche in questi ultimi mesi estivi sono stati aperti diversi cantieri in città e ferve l’attività per attuare il programma di riqualificazione urbana e per tante, tantissime iniziative, pubbliche e private”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Legambiente Basilicata. “A causa di questi lavori riceviamo molte segnalazioni da parte dei cittadini, rattristati, ed a volte infuriati, perché quasi ogni cantiere interviene sugli alberi esistenti con conseguenze spesso traumatiche, l’ultima odierna per il taglio dei pini in Via Tirreno. Ad Agosto sono stati tagliati gli imponenti Pioppi a Rione Mancusi che “infastidivano” l’omonima impresa impegnata a realizzare box auto. Tutti tagli autorizzati? Tutti alberi pericolosi per la pubblica incolumità? In questi ultimi anni, a causa degli innumerevoli cantieri abbiamo assistito ad un fortissimo depauperamento del numero di alberi presenti in città. È stato così per i lavori in Via Angilla Vecchia e Malvaccaro, per Poggio Tre Galli, per il cantiere che ha allargato Via Anzio nei pressi dell’Istituto Alberghiero, per lo snodo complesso del Gallitello, per lo svincolo dell’Ospedale San Carlo, per il 118, per la “nave” del serpentone e via così in tanti altri casi. E come non ricordare la vicenda di Viale Dante e degli alberi abbattuti perché nessuna misura di salvaguardia era stata prevista all’apertura del cantiere. Eppure il regolamento Comunale del verde urbano disciplina anche le attività di cantiere e prevede delle prescrizioni per la salvaguardia degli alberi che insistono nelle aree di intervento. Non abbiamo avuto notizie in questi anni di piantumazioni fatte dall’Amministrazione o fatte dai privati, a volte anche richieste in maniera esplicita dalle prescrizioni indicate all’atto delle concessioni (per esempio sono stati piantati gli alberi in sostituzione di quelli tagliati del bosco di Macchia Romana?). A Potenza la città del grigio e del cemento vince sempre. Tutti gli interventi fatti in questi anni sono stati, se escludiamo il giardino a Poggio Tre Galli, un ulteriore carico di cemento in una città che francamento proprio di altro cemento non aveva bisogno. È ora di piantarla vogliamo un albero per rinverdire ogni angolo delle città, ma soprattutto un albero per rivendicare il diritto ad avere un mondo migliore. Con più alberi per respirare meglio e per combattere i cambiamenti climatici, riducendo la quantità di gas serra, avremo più verde dove poter giocare, riposare e ridisegnare città vivibili”. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|