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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Settembre 2008 |
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IL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO ADERISCE A SYMBOLA
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Potenza, 18 settembre 2008 - Il Parco Nazionale del Pollino ha aderito a Symbola, la Fondazione per le qualità italiane, presieduta da Ermete Realacci. Un altro importante ingresso dal mondo dei parchi dopo quelli delle Cinque Terre, del Gran Sasso e dei Monti della Laga, del Vesuvio, della Gola rossa e della stessa Federparchi che rappresenta tutte le aree protette italiane. “L´adesione del Parco nazionale del Pollino a Symbola rappresenta - dichiara Domenico Pappaterra, presidente del Parco un punto d´arrivo e, al contempo, di partenza. Il Parco calabro-lucano si è impegnato, negli ultimi anni, a valorizzare le produzioni tipiche agroalimentari certificandole con il suo marchio e sostenendo i produttori nella promozione e commercializzazione dei frutti di questa rigogliosa terra. La strada prescelta – continua - di conservare e proteggere l´ambiente e di creare nuovo sviluppo legato alla tutela della nostra biodiversità ripaga e per questo ci ha portato con naturalezza all´adesione alla Fondazione per le qualità italiane. L´adesione a Symbola diventa un ulteriore stimolo a migliorare la competitività delle nostre aziende nella persistenza della qualità. Certi che questo percorso possa permettere ai nostri giovani di ripensare al loro futuro decidendo di non emigrare più. ” “Un’adesione, quella del Pollino a Symbola, coerente con il progetto di rilancio del Parco, nel segno - commenta Fabio Renzi, segretario generale della Fondazione Symbola - della qualità con la capacità di produrre tutte quelle innovazioni necessarie ad assicurare un futuro al patrimonio di tradizioni saperi e abilità locali un progetto in grado di consentire conservazione e sviluppo come dimostrano le filiere agroalimentari certificate che, in questi anni, sono nate nel territorio e che costituiscono un prezioso presidio di biodiversità. Per l’Italia, la valorizzazione della qualità territoriale, di cui i parchi sono tra le espressioni più avanzate, ha un valore strategico per assicurare un futuro a molti territori una volta considerati marginali e per rispondere alle esigenze di una migliore qualità della vita dei residenti e di un turismo sempre più orientato ai valori ambientali, etici e culturali”. . |
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