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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Settembre 2008 |
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SEGNO NEGATIVO ANCHE IN LUGLIO E IN AGOSTO PER IL MERCATO AUTOMOBILISTICO EUROPEO LE CASE ITALIANE CONTINUANO A MIGLIORARE LA QUOTA (8,5% IN LUGLIO E 7,2% IN AGOSTO VS L’8,1% E IL 6,9% DELL’ANNO PRECEDENTE)
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Torino, 18 settembre 2008 - In luglio e in agosto il mercato europeo dell’auto registra un’ulteriore flessione. Secondo i dati diffusi oggi da Acea, l’Europa dei 28 Paesi (25 Eu + 3 Efta) ha totalizzato poco meno di 1. 260. 000 unità in luglio e quasi 806. 000 in agosto, segnando una variazione negativa in entrambi i mesi (rispettivamente -- 7,3% e -- 15,6% a fronte dei risultati degli stessi due mesi del 2007). In linea con il trend negativo iniziato a maggio, anche i Nuovi membri Ue presentano un calo delle immatricolazioni: -- 8,9% a luglio e -- 8,7% ad agosto. Ciò nonostante, l’andamento del mercato da inizio anno in questi Paesi rimane positivo, registrando un + 2,7% a fine agosto. Per l’Europa allargata, il bilancio complessivo dei primi 8 mesi è pari a poco più di 10. 411. 000 registrazioni, con un calo del 3,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel contesto dell’Europa Occidentale (15 Eu + 3 Efta), la performance migliore è quella della Francia. Forte dei buoni risultati degli ultimi mesi, in luglio il mercato francese è rimasto pressoché stabile (- 0,2% rispetto a luglio 2007) riportando una crescita del 3,8% nel cumulato da inizio anno a confronto con i primi sette mesi del 2007. In agosto, apparentemente il calo si fa più marcato (- 7,1%). In realtà, a parità di giorni lavorativi rispetto ad agosto 2007, in questo mese le immatricolazioni registrano una crescita del 2,2%. In ogni caso, l’andamento da inizio anno resta positivo (+ 2,9% in termini assoluti e + 4,1% a parità di giorni lavorativi). Il mercato tedesco, dopo un soddisfacente primo semestre, caratterizzato da un incremento del 3,6% sui primi sei mesi del 2007, nonché da una crescita della produzione e dell’export, nonostante le difficili condizioni economiche generali, in luglio tiene, registrando un + 1,5% sullo stesso mese dello scorso anno e un + 3,3% nei 7 mesi. Brusco calo, invece, nel mese di agosto (- 10,4%), pur mantenendosi positivo il trend da inizio anno (+1,7%). A seguire, il risultato del Regno Unito, che registra una flessione del 13% in luglio e del 18,6% in agosto. Nel primo dei due mesi, il basso livello di fiducia dei consumatori -- dovuto soprattutto alle difficili condizioni di concessione del credito, a un più debole mercato immobiliare e all’elevata inflazione -- ha fatto registrare, dopo tre mesi di segno negativo, il calo più pesante da dicembre 2006. Quanto ad agosto, nonostante si tratti di un mese non certo vivace per il mercato dell’auto, il risultato in volumi -- poco più di 63. 200 unità -- è il più basso dal 1966. L’associazione dei Costruttori inglesi (Smmt) chiede pertanto il sostegno del governo per rilanciare l’economia e risollevare la fiducia dei consumatori. Con il calo dei prezzi del petrolio, si spera in una prossima attenuazione delle pressioni inflazionistiche e in un taglio dei tassi di interesse, pur insufficienti a risolvere la situazione. In Italia, le immatricolazioni calano del 10,9% in luglio e del 26,4% in agosto rispetto agli stessi due mesi dello scorso anno. Responsabile di questo risultato la parentesi estiva, che si somma ad una situazione economica non certo positiva. Le marche italiane migliorano, tuttavia, la propria quota di mercato in Europa Occidentale (Eu 15 + Efta), portandosi dall’8,1% di luglio 2007 all’8,5% di luglio 2008 e dal 6,9% di agosto 2007 al 7,2% di agosto 2008. Infine, la Spagna chiude la classifica dei maggiori Paesi dell’Europa Occidentale con un -- 27,5% in luglio, tradizionalmente caratterizzato da volumi elevati, e un ulteriore inasprimento in agosto (- 41,3%). Nel cumulato da inizio anno, la diminuzione è del 21,1% a fine agosto. Anche in questo caso, la forte decelerazione è causata dal contesto economico generale, con un costante calo della fiducia dei consumatori, un abbassamento del livello di occupazione e un inasprimento delle condizioni di concessione del credito alle famiglie. . |
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