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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Settembre 2008 |
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FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI IFIL IN IFI
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Torino, 18 settembre 2008 - I Consigli di Amministrazione di Ifi S. P. A. E di Ifil S. P. A. , riunitisi in successione l’8 settembre a Torino sotto la Presidenza di John Elkann, hanno esaminato e approvato all’unanimità l’avvio della semplificazione della struttura societaria del Gruppo attraverso la fusione per incorporazione della controllata Ifil nella controllante Ifi. L’operazione consentirà di ottimizzare l’attuale struttura del Gruppo, definendo uno schema più semplice e più chiaro, a beneficio di tutti gli azionisti in linea con l’evoluzione normativa e di mercato, senza intaccare la capacità di investimento del Gruppo. Il progetto di fusione prevederà che siano quotate tutte le categorie di azioni (azioni di risparmio, privilegiate e ordinarie). Sarà quindi chiesta l’ammissione a quotazione dei titoli ordinari e di risparmio della società incorporante. Non ricorreranno i presupposti del diritto di recesso per gli azionisti di entrambe le società. I rapporti di cambio approvati all’unanimità dai Consigli di Amministrazione odierni nelle linee guida dell’operazione sono i seguenti: 1 azione Ifil ord. Per 0,265 nuove azioni Ifi ord. 1 azione Ifil risp. Per 0,265 nuove azioni Ifi risp. I rapporti di cambio saranno inseriti nel progetto di fusione che verrà sottoposto all’approvazione dei Consigli di Amministrazione di prossima convocazione. Sono state utilizzate due metodologie di valutazione: il Nav (Net Asset Value) e i prezzi di borsa delle due società. Per quanto riguarda la prima metodologia, il Nav di Ifil è stato calcolato i) sulla base del valore di mercato per le partecipazioni quotate; ii) facendo riferimento ai valori stimati da periti terzi indipendenti o ai valori di carico nel bilancio Ifil per le partecipazioni non quotate e le altre attività e passività. Il Nav di Ifi è stato stimato valutando la partecipazione in Ifil al rispettivo Nav, oltre alle altre attività e passività di Ifi. Per quanto riguarda i prezzi di borsa, si è fatto riferimento alle quotazioni di Borsa dei titoli Ifil ordinarie e Ifi privilegiate. Il periodo temporale utilizzato per entrambe le metodologie è stato i 6 mesi antecedenti il 25 agosto 2008. Il rapporto di cambio è stato determinato come media dei rapporti di cambio risultanti dalle due metodologie utilizzate. Il rapporto di cambio e i criteri seguiti per la sua determinazione saranno illustrati compiutamente e con dettaglio nelle Relazioni dei Consigli di Amministrazione alle rispettive Assemblee Straordinarie che saranno rese disponibili nei tempi richiesti. Per effetto della fusione, sulla base delle attuali partecipazioni in Ifi ed Ifil e dei rapporti di cambio suddetti, la Giovanni Agnelli e C. S. A. P. Az. Deterrebbe il 59,2% del capitale ordinario, il 45,2% del capitale votante (ordinarie più privilegiate) e il 43,5% del capitale sociale. Secondo il calendario stimato dell’operazione, si prevede che l’approvazione del progetto di fusione da parte dei Consigli di Amministrazione di Ifi e Ifil abbia luogo indicativamente entro la fine del mese di settembre 2008. Le Assemblee dei Soci per l’approvazione della fusione sono prevedibili per il mese di novembre 2008. La conclusione dell’operazione con l’avvio delle negoziazioni delle azioni (ordinarie e di risparmio) Ifi alla cui quotazione sarà subordinata l’esecuzione della fusione, è prevedibile per l’inizio del 2009. John Elkann resterà Presidente e Carlo Sant’albano sarà l’Amministratore Delegato dell’incorporante all’esito della fusione. Per questa operazione, Ifi è assistita da Leonardo & Co. E Ifil da Goldman Sachs International. Gli advisor hanno rilasciato il loro parere di congruità dal punto di vista finanziario sul rapporto di cambio. Infine il Consiglio di Amministrazione di Ifil ha confermato la sospensione del Programma di acquisto di azioni proprie. . |
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