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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Settembre 2008
 
   
  ELIMINARE IL SELENIO UN PROGETTO FINANZIATO DALL´UE HA SCOPERTO CHE L´ACQUA CONTAMINATA DAL SELENIO PUÒ ESSERE DISINQUINATA IN MODO EFFICACE PER MEZZO DI UNA TECNOLOGIA DI RAFFINAZIONE GIÀ IN USO.

 
   
  Bruxelles, 22 settembre 2008 - Uno studio pubblicato sul Journal of Environmental Quality da ricercatori svizzeri e olandesi ha mostrato che la tecnologia normalmente usata nel trattamento delle acque di scarico industriali può essere adattata per rimuovere il selenio elementare dall´acqua contaminata. Questa tecnologia potrebbe essere copiata per agevolare il trattamento dell´acqua domestica contaminata. Il selenio è un oligoelemento essenziale, una quantità insufficiente nella dieta può portare a problemi di salute. Tuttavia, esso è tossico se assunto in dosi eccessive, che possono causare problemi gastrointestinali, desquamazione delle unghie, affaticamento, danni neurologici e, in casi estremi, cirrosi epatica e morte. Il selenio è presente nel concime organico e nei fertilizzanti fosfati, molto spesso in una forma solubile chiamata seleniato. Le forme solubili del selenio rappresentano un problema poiché si possono accumulare nei tessuti del corpo dei piccoli organismi. Queste forme percolano nei fiumi attraverso il deflusso agricolo e risalgono poi nella catena alimentare. Quando le concentrazioni aumentano si verifica l´avvelenamento da selenio, che causa infertilità e difetti alla nascita in uccelli e animali. La contaminazione da selenio può anche essere il risultato di attività umane come la combustione di carbone e le attività minerarie con acido solfidrico. Livelli molto elevati di selenio sono stati trovati in acque freatiche in Irlanda, Francia e zone dell´Europa orientale. Il presente studio ha valutato l´efficacia dell´utilizzo di un reattore a biomassa trattenuta e flusso verso l´alto (Uasb) per rimuovere il selenio dall´acqua contaminata. Il reattore Uasb è un "digestore", o una macchina riempita di microorganismi che decompongono i reflui industriali o agricoli. Nel reattore uno strato di fango granulare è mantenuto sospeso in una vasca. L´acqua di scarico fluisce verso l´alto attraverso questo strato per essere degradata da microorganismi anaerobici. Il reattore produce metano, che può essere catturato e usato come fonte energetica, di solito per generare l´energia elettrica necessaria a riscaldare le vasche di digestione. Essi sono efficaci e relativamente poco costosi, ma non sono attualmente adottati per la pulizia dell´acqua potabile o il trattamento dei reflui domestici. I microorganismi che respirano selenio non vengono attualmente utilizzati nella maggior parte dei reattori Uasb poiché il ciclo del selenio non è ampiamente compreso. Senza usare questi microorganismi, il selenio elementare potrebbe essere rimosso dall´acqua, ma allo stesso tempo si potrebbe anche creare una forma di selenio altamente tossica. Questo selenio alchilato è solubile e potrebbe essere facilmente disperso nell´ambiente. La sfida è quella di creare del selenio elementare solido a partire dalle forme solubili presenti nei liquami e nell´acqua, per poterlo rimuovere completamente. Se il selenio solubile non viene trasformato del tutto, esso rimane nell´acqua e viene disperso nuovamente nell´ambiente. Nel presente studio, il reattore si è rivelato efficace nel creare del selenio solido a partire da quello solubile, ma soltanto quando sono stati utilizzati microorganismi che respirano il selenio, la temperatura e i livelli del pH sono stati tenuti costanti e la velocità dell´acqua che risaliva attraverso lo strato fangoso è stata attentamente controllata. Quando la temperatura o il pH all´interno del reattore Uasb fluttuano durante la digestione, o quando il flusso dell´acqua che attraversa il reattore è troppo forte, il selenio elementare ottenuto dai microorganismi che respirano il selenio si presenta in particelle talmente piccole da non poter essere trattenute dal sistema. Questo disperde nuovamente il selenio nell´ambiente e rappresenta anche un´opportunità persa. Il selenio è prezioso nella sua forma elementare. Viene comunemente usato nella lavorazione del vetro, nella produzione di sostanze chimiche e pigmenti ed è un materiale essenziale nei tamburi delle stampanti e delle fotocopiatrici laser. Il selenio è anche usato per formare un materiale vitreo nero che viene solitamente venduto a livello industriale in forma di grani. La ricattura del selenio elementare dalle acque contaminate sarebbe economicamente vantaggiosa; tuttavia, la dimensione delle particelle prodotte in questo processo deve essere sufficientemente grande da permettere la rimozione delle sostanze solide dal reattore. Se gli Uasb vengono usati per pulire le acque contaminate dal selenio, essi saranno efficaci solo se verranno impiegati i batteri adatti. Se dal processo si intende recuperare del selenio elementare in una forma utilizzabile, l´ambiente all´interno del reattore deve essere attentamente controllato. I ricercatori hanno scoperto che le nanoparticelle di selenio prodotte in condizioni meno controllate nel reattore potrebbero essere raccolte usando un procedimento separato; tuttavia, questo comporterebbe maggiori spese rispetto al semplice controllo rigoroso del funzionamento del Uasb. Lo studio ha ampie implicazioni per il trattamento dell´acqua per l´irrigazione, di quella per le attività minerarie e persino di quella potabile. Il lavoro è stato supportato dalla borsa di studio Marie Curie Excellence Team dell´Ue, "Nuovi processi di ingegneria biogeologica per la rimozione e il recupero di metalli pesanti" Per ulteriori informazioni, visitare: Journal of Environmental Quality http://jeq. Scijournals. Org/ Wageningen University http://www. Wageningenuniversiteit. Nl/uk/ .  
   
 

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