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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Settembre 2008
 
   
  PIEMONTE: CRESCONO LE ESPORTAZIONI

 
   
   Torino, 22 settembre 2008 - Nel primi sei mesi del 2008, il valore delle esportazioni piemontesi ha raggiunto i 19,8 miliardi di euro, registrando una crescita dell’8,1% a valori correnti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato messo a segno dal tessuto imprenditoriale piemontese è stato notevolmente superiore a quello medio italiano. A livello nazionale, infatti, lo sviluppo delle vendite all’estero è stato del +5,9% e ha caratterizzato, seppur con intensità differenti, tutte le aree territoriali ad esclusione di quella centrale, che ha registrato una flessione dello 0,9%. Tra le principali regioni esportatrici, solo l’Emilia Romagna (+9,2%) ha realizzato un incremento delle vendite oltre confine superiore a quello del Piemonte. La Lombardia, in prima posizione con un export di 53,4 miliardi di euro, ha registrato una variazione tendenziale del 6,1%, il Veneto è cresciuto dell’1,9% e il Piemonte si è riconfermato al quarto posto con il 10,6% del totale delle esportazioni nazionali. “Le esportazioni sono aumentate, nei primi sei mesi del 2008, di più di 8 punti percentuale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si tratta di un ottimo risultato per la nostra economia, forse inatteso rispetto ai tanti segnali negativi che provengono dai mercati nazionali ed internazionali, e sintomo di una capacità di export delle imprese piemontesi migliore rispetto alla media nazionale - ha commentato Renato Viale, presidente di Unioncamere Piemonte -. In questo primo scorcio d’anno, le aziende piemontesi hanno manifestato un buon andamento soprattutto nei mercati più lontani, quelli extraeuropei, evidenziando come le difficoltà legate al contesto valutario sfavorevole siano meno impattanti rispetto alla strategia della ricerca della qualità. Aumentare sensibilmente la quota del mercato internazionale è, quindi, un obiettivo possibile che dobbiamo perseguire con impegno, poiché l’export rappresenta da sempre un volano fondamentale per la nostra economia”. Anche nel I semestre 2008, tra i settori più importanti per lo sviluppo dell’interscambio commerciale tra il Piemonte e i mercati esteri spicca la meccanica che, grazie ad un export di oltre 4 miliardi di euro ed uno sviluppo dell’11,7%, genera da solo circa il 20% delle vendite di prodotti piemontesi all’estero. Anche la filiera autoveicolare, al primo posto nell’export regionale, ha registrato un notevole sviluppo delle vendite oltre confine (+14,5%) grazie ad un ottimo andamento sia delle vendite oltre confine degli autoveicoli (+10,4%) che di quello della componentistica (+17,2%). Il comparto dei metalli ha segnato una crescita di 8,8 punti percentuale rispetto al I semestre del 2007, accompagnato in questa tendenza positiva dal settore alimentare, che ha realizzato vendite oltre confine per 1,5 miliardi di euro, il 13,6% in più rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Il tessile manifesta, invece, ancora qualche difficoltà e chiude il primo semestre con un dato negativo (-2,0%). Per quanto riguarda i mercati di sbocco delle merci piemontesi, permane una sostanziale concentrazione delle esportazioni regionali sul territorio europeo. Circa il 68% dell’export è diretto, infatti, verso l’Ue27, contro un 33% che varca i confini europei. In termini di dinamica, le vendite all’interno dell’Unione europea sono aumentate del 6,1%, mentre le esportazioni extra-Ue, grazie anche alla dinamicità dell’India, della Cina e dei Paesi dell’America Latina, sono cresciute di ben 12,3 punti percentuale. .  
   
 

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