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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Settembre 2008
 
   
  BASILICATA, OSSERVATORIO SPETTACOLO: AL VIA IL PROGETTO

 
   
   Potenza, 22 settembre 2008 - E’ stato sottoscritto il 18 settembre al Dipartimento Formazione-lavoro-cultura della Regione il contratto per l’affidamento del Progetto interregionale per la realizzazione di un Osservatorio regionale per lo spettacolo e per la collaborazione con l’Osservatorio nazionale nel settore delle politiche per lo spettacolo. A firmare l’atto è stata la dirigente generale del Dipartimento dr. Ssa Maria Teresa Lavieri e il legale rappresentante dell’Associazione Temporanea di Imprese formata da Fondazione Ater Formazione (Modena), Fondazione Fitzcarraldo (Torino) ed Ecom Progetti (Roma). Il progetto, cofinanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per 290mila euro, vede la Regione Basilicata capo-fila, in quanto coordinarice della Vi Commissione Beni e Attività Culturali della Conferenza delle Regioni, con le adesioni di tutte le Regioni italiane (eccetto la Sicilia) e delle Province Autonome di Trento e Bolzano. Gli obiettivi generali che si intendono perseguire sono i seguenti: disporre a livello territoriale di dati di conoscenza costanti e attendibili nel settore dello spettacolo, al fine di poter attuare azioni programmatiche più efficaci, per quanto riguarda la definizione degli obiettivi e delle priorità di intervento, la qualificazione delle iniziative, le modalità di utilizzo delle risorse finanziarie disponibili, l’adozione di strumenti di verifica e valutazione in rapporto agli interventi realizzati e all’efficacia ed efficienza della spesa; disporre di strumenti di monitoraggio e ricerca condivisi e in rete tra loro, tali da consentire l’acquisizione di informazioni sistematiche e comparabili sull’evoluzione del settore, sulle politiche e sulle iniziative assunte a livello nazionale e territoriale, che consentano ai soggetti di dialogare e individuare strategie operative comuni sul terreno culturale, economico-finanziario e delle relazioni istituzionali; realizzare e sviluppare, conseguentemente, un sistema di Osservatori regionali da attuarsi attraverso un coordinamento stabile, inteso come sede di elaborazione metodologica, di supporto tecnico e scientifico, di impulso strategico, di sostegno alla loro implementazione e alla formazione del personale, in modo da garantirne l’operatività e le modalità di verifica sulla base di un protocollo comune, ferma restando l’autonomia di ogni singola Regione e Provincia autonoma per quanto riguarda le forme di gestione, in corrispondenza delle loro esigenze, relazioni e caratteristiche territoriali; attuare delle economie di scala, attraverso l’introduzione di metodologie e strumenti di analisi comuni, ottimizzando i costi sul piano della loro progettazione e gestione e della rilevazione e elaborazione dei dati; rendere maggiormente evidente l’impegno istituzionale e finanziario delle istituzioni di governo nel settore, oltre che a livello nazionale, anche, e soprattutto, a livello regionale e territoriale; stabilire in modo coordinato relazioni sistematiche e collaborazioni con altri organismi, in particolare con gli istituti di ricerca, di statistica, di rilevazione ed elaborazione di dati operano nel settore; promuovere una cultura della ricerca e dello scambio, un modus operandi fondato sulla disponibilità e la competenza dei soggetti ad acquisire conoscenze e dati per una maggiore qualificazione del fare amministrativo, in una logica di progettazione e innovazione. “Dall’esame delle esperienze più consolidate, a livello nazionale ed internazionale, va sottolineata – ha spiegato l’assessore Autilio - l’importanza di configurare gli Osservatori non come sedi accademiche, di ricerca fine a se stessa, quanto piuttosto come strumenti di servizio a sostegno dell’azione di governo, sedi di raccolta ed elaborazione dati, di analisi e ricerca, per valutare gli andamenti del settore e consentire una programmazione degli interventi più efficace, di approfondimento di temi ritenuti maggiormente significativi, al fine di individuare nuove strategie e nuove politiche. Tre sono essenzialmente gli ambiti prioritari di intervento degli Osservatori che, sulla base delle esperienze già realizzate, si possono individuare: quello del monitoraggio permanente su spettacolo dal vivo e cinema; l’ambito delle attività di studio e ricerca e l’ambito delle attività di comunicazione. Pur rilevando l’importanza della collaborazione tra Regioni, Province Autonome ed Enti Locali per quanto riguarda attività comuni di studio e ricerca e di comunicazione, è soprattutto nel primo ambito, quello del monitoraggio – ha detto Autilio - che si ritiene indispensabile e più urgente operare per la costruzione di un modello di rilevazione unico in rete, per la necessità, come sottolineato in precedenza, di disporre di informazioni omogenee e comparabili all’interno di sistemi che possano facilmente dialogare tra loro. Va altresí evidenziato che la realizzazione del progetto costituisce un primo e importante segnale offerto dalle Regioni, attraverso la conferenza, di condividere e co-finanziare una idea progettuale che avrá una valenza e ricaduta generalizzata sui vari territori. Per tale aspetto, particolarmente significativo, terremo alta la guardia e l´attenzione in merito a ventilate ipotesi di definanziamento, assolutamente ingiustificabili e incomprensibili, da parte del competente Ministero per quanto riguarda l’annualitá del 2009”. .  
   
 

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