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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Settembre 2008
 
   
  TRASPORTI: INTERPORTO STRATEGICO PER INTERMODALITA´ IN FVG

 
   
  Cervignano del Friuli, 22 settembre 2008 - L´interporto di Cervignano rappresenta uno degli "anelli" più importanti per il riequilibrio modale dei traffici in Friuli Venezia Giulia, un nuovo assetto oggi assolutamente necessario di fronte all´emergenza nella viabilità che la regione sta vivendo e nell´ottica di una nuova fase di sviluppo che, per quanto riguarda la Bassa Friulana, non può prescindere da un rapporto "funzionale e logico" proprio tra la struttura cervignanese e l´area industriale dell´Aussa Corno. L´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, in visita il 20 settembre all´Interporto di Cervignano per una ricognizione utile anche per valutare complessivamente le esigenze della struttura (vuole proiettarsi da una logica di "scambio" delle merci tra gomma e rotaia verso una vocazione logistica più ampia, come ha sottolineato il suo presidente Salvatore Spitaleri), ha così ricordato il ruolo dell´area interportuale friulana, che deve divenire strategica nel nuovo assetto dei traffici voluto a livello regionale. L´interporto è pronto a decollare e dunque diviene strategico, "elemento assolutamente importante", nel sistema modale complessivo del Friuli Venezia Giulia, ha osservato Riccardi, accompagnato nella visita dal vicepresidente della Provincia Fabio Marchetti, dal sindaco di Cervignano Pietro Paviotti e, tra gli altri, dal presidente di Friuli Terminal Gate (Gruppo Maneschi) Riccardo Scaramelli, le cui politiche, secondo l´assessore, risultano coerenti con i disegni di trasferimento modale del traffico pesante. La rete ferroviaria appare adeguata e la parte magazzini risponde alle esigenze del mercato, ha aggiunto; ora occorre però fare alcuni passi avanti nella catena di gestione dell´interporto, ma sicuramente "Cervignano è in grado di svolgere da oggi un ruolo da protagonista in questa fase di crisi che stiamo affrontando, comunque nell´ottica del non ritrovarci più in queste situazioni". A Riccardi è stato quindi rappresentato il piano di sviluppo dell´interporto, con l´incremento dei magazzini (in progetto un capannone da 26 mila metri quadrati, per un costo di circa 20 milioni di euro) e delle aree a disposizione:la seconda fase della piattaforma cervignanese è infatti prevista si allarghi su circa 500 mila metri quadrati, di cui una metà dotata di strutture coperte. Un piano di attività dell´interporto, ha sottolineato Riccardi, che deve inserirsi in un nuovo scenario di sviluppo per la Bassa Friulana: la costruzione di un assetto che il presidente della Regione Renzo Tondo ha affidato agli assessori Riccardi e Vanni Lenna e "sul quale stiamo già lavorando, andando a riguardare non solo l´interporto ma anche il vicino sistema industriale dell´Aussa Corno", come hanno evidenziato sia Riccardi che Marchetti. .  
   
 

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