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Notiziario Marketpress di Venerdì 26 Settembre 2008
 
   
  TURISMO RELIGIOSO, REGIONE UMBRIA ADERISCE AI “CAMMINI D’EUROPA” E FIRMA DICHIARAZIONE D’INTENTI CON OPERA ROMANA PELLEGRINAGGI

 
   
  Perugia – Con la firma di un protocollo, con il quale la Regione Umbria aderisce al “Geie” (Gruppo Europeo di Interesse Economico) “Cammini d’Europa”, e di una “dichiarazione d’intenti” con l’Opera Romana Pellegrinaggi, per la condivisione nel lungo periodo di azioni e progetti comuni, si è conclusa stasera a Perugia, a Palazzo Donini, la conferenza-stampa di presentazione de “La Via Francigena di San Francesco”, la via che dall’Umbria conduce a Roma, il cui primo tratto, 127 km. Per 16 tappe, sarà inaugurata ufficialmente domani 20 settembre ad Assisi, nella Piazza della Basilica Inferiore, alle 11. 30. E’ stata la presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti a firmare la convenzione con la “Geie”, rappresentata dalla presidente del Gruppo Maria del Carmen Furelos Gaiteiro, e la “dichiarazione d’intenti” con l’Opera Romana Pellegrinaggi, rappresentata dall’amministratore delegato padre Cesare Atuire. All’atto della firma erano presenti il vicepresidente dell’Opera Romana Monsignor Liberio Andreatta e il segretario generale del “Geie” Giovanni Pattoneri. Con l’adesione al Progetto “Cammini d’Europa”, che presenta - è detto nel testo del protocollo di adesione al “Geie” – “caratteristiche ed azioni particolarmente adatte alle caratteristiche storiche, culturali, spirituali e ambientali del proprio territorio”, la Regione dell’Umbria intende “promuovere e valorizzare” l’itinerario “La Via di Roma – La Via Francigena di San Francesco”, aderendo alla Rete dei Cammini d’Europa “in accordo con la filosofia e gli obiettivi di sviluppo di una strategia integrata di valorizzazione turistica e culturale dei territori attraversati da itinerari culturali di pellegrinaggio”. Nella “dichiarazione d’intenti” firmata con l’Opera Romana Pellegrinaggi, la Regione dell’Umbria, nell’ambito del generale intento di promozione del turismo religioso, s’impegna ad aprire (come avverrà domani, N. D. R. ) la Via di Roma di San Francesco (tratto umbro del “Cammino d’Europa”); di partecipare al “Josp Fest” (Journeys of the Spirit Festival), il primo festival internazionale del turismo religioso che si terrà a Roma nel gennaio 2009, producendo altresì, in collaborazione con le altre Regioni, un “software” applicativo del progetto tridimensionale dei percorsi turistico-religiosi; di ospitare in Umbria nel prossimo novembre il Coordinamento Internazionale dell’Opera Roma Pellegrinaggi (oltre 250 operatori che costituiscono la rete internazionale dell’“Orp”, N. D. R. ); e, infine, di “valorizzare i collegamenti aerei regionali, anche attraverso lo sviluppo del turismo religioso”. Soddisfazione è stata espressa dalla presidente Lorenzetti per la firma dei due accordi, che collegano l’Umbria a realtà consolidate e di lunga esperienza. “L’umbria – ha detto –, il paesaggio umbro sono un luogo dell’anima, dove, riscoprendo il significato e la filosofia del camminare, è possibile coltivare la propria spiritualità”. “L’adesione dell’Umbria al ‘Geie’ è qualcosa che ci rende particolarmente felici”, ha detto il presidente dei “Cammini d’Europa” Maria del Carmen Furelos Gaiteiro, sottolineando come il recupero dei cammini abbia il significato di “costruire l’Europa di nuovo”. “Bisogna – ha aggiunto la presidente del “Geie” – che i cammini siano preparati al meglio, e cogliere l’occasione dell’accoglienza dei pellegrini per valorizzare il territorio e la qualità della vita”. “Quello che proponiamo è un turismo diverso – ha affermato l’amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi padre Cesare Atuire -, un turismo fondato sull’esperienza del contemplare che si oppone allo sfruttare, un turismo rispettoso dei luoghi, dell’ambiente, delle culture locali e delle tradizioni, nel rispetto dei paesi visitati e nell’amore per i suoi abitanti”. Riferendosi all’apertura della “Via di Roma”, padre Atuire ha detto che “si deve imparare molto da San Francesco. Il cammino verso Roma – ha detto, nell’auspicio di collegare nel futuro anche Gerusalemme nella rete, così da ricostituire i cammini classici della cultura medievale – è sempre stato, nei secoli passati, un cammino per il recupero del senso: il viaggio verso Roma – ha concluso padre Atuire – è un cammino verso il senso”. .  
   
 

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