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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Settembre 2008
 
   
  UNGHERIA: ALLA TAVOLA ROTONDA TRA GOVERNO, PARLAMENTO E RAPPRESENTANTI DELL’ECONOMIA GLI IMPRENDITORI ITALIANI CHIEDONO PIÙ CONSENSO GENERALE PER ATTUARE LE RIFORME STRUTTURALI

 
   
   Budapest, 22 settembre 2008 - Nel corso del 3o Forum dei leader politici ed economici tenutosi il 20 settembre a Budapest al quale hanno partecipato tutti e cinque i partiti presenti al Parlamento ungherese ed i rappresentanti delle associazioni più importanti degli imprenditori e dei datori di lavoro, è intervenuto il Presidente della Camera di Commercio Italiana per l’ Ungheria dott. Alessandro Stricca. Nell´arco della mattinata hanno tenuto un discorso il Primo Ministro Ferenc Gyurcsány (Mszp, Partito Socialista Ungherese), il Ministro dell´Economia e lo Sviluppo Nazionale Gordon Bajnai, il Ministro delle Finanze János Veres, i presidenti dei partiti Szdsz (Alleanza dei Liberi Democratici) Gábor Fodor, e Mdf (Foro Democratico Ungherese) Ibolya Dávid, ed i vicepresidenti di Fidesz (Alleanza dei Giovani Democratici) e Kdnp(partito Popolare della Democrazia Cristiana) e si è discusso di economia e dei provvedimenti economici necessari per aumentare la competitività dell´economia ungherese. Il Presidente Stricca conversando a latere del Forum con i giornalisti, ha evidenziato che ha chiesto con forza ai rappresentanti politici presenti, a nome della "business community" italiana in Ungheria, di trovare un consenso generale in Parlamento e nel Paese per poter implementare le riforme strutturali che, oggi più che mai, risultano necessarie per migliorare i capitoli del bilancio statale, per incrementare l´efficienza nel settore pubblico e per recuperare appieno la competitività del sistema economico ungherese. «Sono quattro le riforme strutturali che vanno implementate al più presto - ha sottolineato il Presidente Stricca - e queste sono la riforma fiscale, la riforma della Pubblica Amministrazione, la riforma sanitaria e pensionistica e la riforma della pubblica istruzione. Su queste è indispensabile che si crei il consenso necessario soprattutto in Parlamento per poi poterlo trasmettere in tutto il Paese. Creare un terreno fertile per far sì che i cittadini sostengano delle adozioni di misure impopolari non è sicuramente facile, e il passato lo comprova, ma è possibile. É necessario che tutti gli sforzi per una concordia politica vadano compiuti nel rispetto dei ruoli e dei poteri bilanciati, altrimenti - ha concluso Alessandro Stricca - l´unica alternativa è quella di andare ad elezioni anticipate per evitare che si perda dell´altro tempo utile». .  
   
 

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