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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Settembre 2008
 
   
  CONCLUSA LA PRIMA CONFERENZA PROGRAMMATICA SULLA COMUNICAZIONE IN BASILICATA ORGANIZZATA DAL CORECOM LA MANIFESTAZIONE HA RISCOSSO NOTEVOLI CONSENSI, SIA POLITICI CHE DI SETTORE ALBANO: “E’ STATO UN GRANDE SUCCESSO. MOLTI E INTERESSANTI GLI SPUNTI PER IL FUTURO.”

 
   
  Potenza, 22 settembre 2008 - Si è conclusa il 19 settembre la prima Conferenza Programmatica sulla comunicazione organizzata dal Co. Re. Com. Basilicata. La manifestazione, che durava due giorni (il 18 settembre a Matera e il 19 a Potenza), ha fatto registrare una folta presenza sia degli operatori del mondo della comunicazione locale che dei vertici istituzionali e politici, tanto regionali quanto nazionali. Assente il sottosegretario Romani che per sopraggiunti contrattempi non è potuto intervenire al convegno finale. La conferenza è iniziata con un po’ di ritardo rispetto al previsto, con una Sala Inguscio gremita e trepidante. Al tavolo erano presenti la rappresentante Agcom Maria Pia Caruso, già intervenuta anche ieri a Matera, la presidente della conferenza nazionale dei Co. Re. Com. Nonché presidente del Co. Re. Com. Lombardia Maria Luisa Sangiorgio, la presidente del Co. Re. Com. Basilicata Loredana Albano, promotrice dell’intera manifestazione, il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Basilicata Oreste Lopomo, il Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo e il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata Prospero De Franchi. I punti salienti dell´intervento della presidente del Corecom Basilicata sono stati due. Il primo sui sostegni all´editoria, nel quale ha ribadito l´importanza di dare un supporto agli editori in base alle loro capacità manageriali e professionali, valutabili attraverso criteri precisi: il giro d’affari, il numero di dipendenti, possibilmente contrattualizzati secondo accordi con le categorie, il bacino di utenza, la missione di servizio informativo culturale e sociale. Il secondo sui fondi da erogare attraverso l´acquisto di spazi pubblicitari per la comunicazione istituzionale, nel quale ha ribadito la necessità di costituire un Roc locale, vale a dire un Registro degli Operatori della Comunicazione attraverso il quale il Corecom possa vigilare sulla trasparenza e sulla correttezza delle operazioni. Dopo i saluti delle autorità ha preso la parola la presidente della Conferenza Nazionale dei Co. Re. Com. Maria Luisa Sangiorgio che con una validissima relazione programmatica ha tratteggiato lo scenario delle tendenze e delle prospettive future del sistema, sottoponendo il pubblico a riflessioni di spessore. “ In ambito di comunicazioni globali ha ancora senso parlare di locale”? Ha esordito con quesiti di sostanza la Sangiorgio, proseguendo: “Allo stesso tempo è necessario interrogarsi su che cosa cambia per i media locali in un momento di grande trasformazione come questo e su come i mezzi affrontano la sfida della convergenza e dell’innovazione tecnologica. Il treno da non perdere è proprio quello della convergenza. ” In seguito sono intervenuti gli editori e i direttori di radio e televisioni. Anche in questa giornata, come ieri sono stati in molti a prendere la parola e ad avanzare proposte per il futuro, ad illustrare i bisogni del settore, a interrogarsi su quale potrebbe essere la strada migliore da intraprendere nell’interesse di tutti. La Albano dopo aver ascoltato con interesse gli interventi di tutti gli operatori, delle istituzioni e delle autorità, soddisfatta ha concluso dicendo: “Questa iniziativa è stata un successo, non tanto per i consensi ricevuti, non solo per la partecipazione attiva ed entusiasta che ho potuto toccare con mano, ma soprattutto per i numerosi interventi e le preziose riflessioni che ha prodotto. Siamo riusciti a creare un dibattito vivo e proficuo, un confronto pluralistico e democratico che non può che arricchire il settore ed essere di fondamentale utilità nel tracciare le linee programmatiche. Ogni intervento infatti sarà di grande utilità perché proveniente dall’esperienza diretta di chi fa comunicazione. Ora non ci resta che rimboccarci le maniche e lavorare, in sinergia ed armonia anche con la Giunta e il Consiglio, per delineare la rotta, tracciando quali punti fermi i principi, le necessità e i criteri emersi da più parti durante il convegno. ” .  
   
 

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