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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Settembre 2008
 
   
  MORIA DELLE API: SODDISFAZIONE DI RABBONI PER LA SOSPENSIONE DELL´USO DI INSETTICIDI NELLA CONCIA DEL MAIS CHIESTA UNA VERIFICA TECNICO SCIENTIFICA SULLE RAGIONI DELL´ESTENSIONE DELLA MISURA ANCHE A BARBABIETOLA E PATATA. IN ARRIVO DALLA REGIONE CONTRIBUTI PER IL RIPOPOLAMENTO DEGLI ALVEARI.

 
   
  Bologna - Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale all’agricoltura dell’Emilia-romagna Tiberio Rabboni per la decisione del Ministero della Salute di sospendere in via cautelativa l’utilizzo nella concia dei semi di mais di alcuni insetticidi neonicotinoidi (clothianidin, imidacloprid e thiamethoxam) e della sostanza attiva fipronil, che sembrano responsabili della moria di api in atto in estese aree del Paese. “Il decreto ministeriale – ha spiegato Rabboni - accoglie la richiesta avanzata nel luglio scorso dall’Emilia-romagna e fatta propria dalle altre Regioni, preoccupate per un fenomeno che nel 2008 si è ulteriormente aggravato, provocando forti danni a un comparto produttivo importante quale quello della produzione di miele, oltre che all’ambiente”. “A questo provvedimento - ha aggiunto l’Assessore - dovrà essere affiancata un’attività di studio e di monitoraggio per accertare, in modo chiaro ed esaustivo l’insieme dei fenomeni che da alcuni anni provocano gravi danni al patrimonio apistico nazionale, anche allo scopo di individuare prodotti alternativi a quelli in uso e sicuramente affidabili . ” Rabboni si è invece detto sorpreso della decisione del Ministero di estendere tali limitazioni anche alla concia di altre colture come ad esempio la barbabietola da zucchero e la patata, per le quali non esistono evidenze di una correlazione tra l’uso di questi insetticidi e i danni alle api. Diverso infatti è il periodo di semina (fine marzo-aprile per il mais, quando le api sono in piena attività, e prevalentemente febbraio per barbabietola e patata) e diverse le modalità di concia del seme che – nel caso di barbabietola e patata - non sembrano provocare dispersione dei principi attivi al momento della semina. “Evidentemente il Ministero è in possesso di informazioni che non conosciamo – ha dichiarato Rabboni - chiediamo al più presto una verifica tecnico-scientifica . La campagna produttiva 2008-2009 è alle porte. Non vorremmo che l’estensione del divieto a barbabietola e patata si traducesse unicamente in un danno per i produttori. ” Intanto la Regione Emilia-romagna parte con interventi specifici per il ripopolamento del patrimonio apistico regionale. Lo ha detto lo stesso Rabboni, annunciando che già dall’anno 2008-2009 sono previsti contributi in conto capitale, pari al 30% della spesa ammissibile, per l´acquisto di sciami e famiglie di api a favore delle aziende apistiche che, a partire dal 1 gennaio 2008, hanno denunciato alle autorità competenti, o segnalato nell’ambito dell’attività di monitoraggio, la perdita di api per presunti avvelenamenti da inquinanti ambientali, con particolare riferimento a prodotti fitosanitari. ”. .  
   
 

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