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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 24 Settembre 2008 |
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MATERA, INAUGURAZIONE LABORATORIO DI BIOLOGIA CELLULARE
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Matera, 24 settembre 2008 - Si inaugura giovedì, 25 settembre, alle ore 16,30, a Matera il nuovo Laboratorio di Biologia cellulare “Gian Franco Lupo”, allocato al piano – 1, corpo C del “Madonna delle Grazie”, presso il Centro Regionale Trapianti (accanto al Laboratorio di Tipizzazione). La struttura nasce grazie all’impegno profuso dall’Associazione Gian Franco Lupo “Un Sorriso alla vita”, presieduta dal dr. Franco Ricciuti. La struttura è stata realizzata grazie ad un’intesa firmata a gennaio di quest’anno tra l’Associazione, la Direzione Strategica dell’Asl 4 e Metapontum Agrobios. L’istituzione del Laboratorio è una conquista dell’Associazione, che in due anni di intenso lavoro di sensibilizzazione della comunità, coordinato da Michele Lupo, padre di Gian Franco, (l’undicenne deceduto nel 2004 per il terribile male) al quale cui la struttura è intitolata, è riuscita a raccogliere fondi sufficienti per finanziarlo: circa 50 mila euro, con cui attivare un Laboratorio in cui si svolgeranno qualificate ricerche sulle malattie emato-oncologiche. Il coordinamento della attività scientifiche sarà curato dal dr. Angelo Saracino, del Crt, e dalla dr. Ssa Rosa Anna Cifarelli, di Metapontum Agrobios. Si parte con attività di ricerca, ma nei progetti futuri di Asl e Metapontum Agrobios c’è la diagnostica. L’inaugurazione sarà accompagnata da un breve incontro nell’Auditorium del nosocomio. Interverranno autorità politiche e religiose, e i direttori generale, sanitario e amministrativo dell’Asl, Domenico Maroscia, Vito Gaudiano, Franco Ruggieri. L’arcivescovo di Matera-irsina, Mons. Salvatore Ligorio, impartirà la benedizione al nuovo laboratorio. Per Metapontum Agrobios ci saranno Salvatore Adduce e Rocco Viglioglia, rispettivamente presidente attuale ed uscente. A rappresentare l’Associazione che ha curato il progetto del Laboratorio e l’ha finanziato, il presidente dr. Ricciuti e Michele Lupo, il quale ringrazia anche la comunità lucana che, con grande generosità, ha risposto alle sue richieste permettendo la nascita della struttura. . |
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