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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 24 Settembre 2008 |
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A PADOVA IL PUNTO SUL FEDERALISMO FISCALE: GALAN
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Padova, 24 settembre 2008 - “Il federalismo fiscale consiste nella pura e semplice riforma dello Stato”. Su questo punto fondamentale ha voluto mettere l’accento il Presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan aprendo il convegno nazionale “Il punto sul federalismo fiscale” il 22 settembre nell’Aula Magna “Galileo Galilei” dell’Università di Padova. Galan ha sostenuto che “é giunto ormai il momento di riflettere seriamente, perché il tempo è giudice e non sempre concede ulteriori opportunità per rimediare a quella che finirebbe per essere un atto in frode della collettività”. “Ho piena fiducia sul progetto riformatore messo in essere dall’attuale Governo – ha detto il presidente veneto - e considero, anzi, questo convegno un opportunissimo e puntuale laboratorio, quindi un’occasione per verifiche, analisi, anche per idee diverse, che possano però diventare proposte utili all’iter politico avviato, che senza dubbio darà al nostro Paese il federalismo fiscale, augurandomi anche che ciò sia la premessa per altre forme di autonomia regionale”. “Mi sembra evidente che si stia voltando pagina – ha affermato - in nome della cultura della responsabilità, di cui finalmente si è iniziato a parlare, interrompendo in tal modo un lungo periodo storico nel corso del quale era preferibile passarla sotto silenzio questa parola, e questo pur di non rompere assetti di interesse cristallizzati, anzi pietrificati. Ma nella nozione di responsabilità c’è il dato essenziale cui ancorare la riforma, che concepisco quale diretta e immediata attuazione della Costituzione, la quale va letta integralmente e integralmente applicata. Infatti, il modello costituzionale ricomprende, oltre alla solidarietà e all’eguaglianza, pure i principi di responsabilità e di buon andamento delle pubbliche amministrazioni, con la conseguenza che ciascun ente territoriale (Regioni, Province, Comuni in primo luogo) dovrà essere “misurato” alla luce del criterio dell’efficienza, secondo standard validi per tutti. In modo da rendere omogenei i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale”. “In buona sostanza ha concluso il suo intervento Galan - a ciascuno in eguale misura non secondo costi storici, ma secondo costi standard. Perequazione, ove necessaria. Responsabilità di tutti nei confronti dell’intera collettività. Ed è bene ricordare che chi chiede solidarietà deve dimostrare di meritarla: almeno non sperperando”. . |
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