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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Settembre 2006
 
   
  TEATRIDITHALIA STAGIONE 06/07

 
   
   Milano, 11 settembre 2006 - Otto produzioni di Teatridithalia, di cui quattro sono novità assolute, sei compagnie ospiti, con alcuni tra gli artisti più intelligenti e innovativi della scena italiana, e cinque titoli della “premiata ditta” Quellidigrock. Questo in sintesi quanto offre la stagione 2006/07 nei teatri Elfo e Leonardo, con le consuete formule di abbonamento economiche, facili e senza vincoli. Spettacolo di punta dell’autunno Il giardino dei ciliegi diretto da Ferdinando Bruni: una pièce leggendaria che ci racconta dell’avvicendarsi di generazioni, di vite che si chiudono dopo aver attraversato secoli e di vite che si aprono a un futuro di speranza. Undici attori, guidati da Ida Marinelli e Elio De Capitani, mettono in gioco la coralità, la sensibilità e la maturità del gruppo dell’Elfo. Le altre novità guardano alla scrittura contemporanea: apre la stagione Nicola Russo (attore poco più che trentenne già noto al nostro pubblico) con Le muse orfane di Michel Marc Bouchard, nome di punta teatro canadese che s’interroga senza censure e pregiudizi sulla più grande fatalità della vita: la nostra famiglia, la nostra genesi; tra slanci d’affetto, gelosie, ripicche, confessioni e colpi di scena. Ancora un testo attuale con Libri da ardere, unico testo teatrale della scrittrice belga Amélie Nothomb, diretto da 
Cristina Crippa nello spazio suggestivo della Rotonda della Besana. Elio De Capitani, Elena Russo Arman e Corrado Accordino interpretano un professore cinico e tronfio, il suo assistente e la sua amante di turno, costretti alla convivenza in una città assediata e bombardata. Happy Family è invece, nelle parole del suo autore, Alessandro Genovesi “una confessione camuffata, un diario mascherato, una commedia che parla della paura di diventare grandi, di cambiare la nostra vita per qualcos’altro che non conosciamo”. Arrivano a Milano, nei nostri teatri, gli spettacoli di Valerio Mastrandrea, Il migliore, e di Vincenzo Pirrotta, Eumenidi, entrambi già applauditi in molte piazze italiane, il Copi di Lorenzo Fontana con Ida Marinelli, e le novità di Teatrino Clandestino, Ossigeno, e dell’Atir, 1989. Tra gli spettacoli che il pubblico milanese ha già apprezzato, tornano i classici filtrati attraverso lo stile dell’Elfo: La Bottega del caffè di Goldoni riletta da R. W. Fassbinder in chiave corrosiva, La tempesta di Shakespeare per attore, fantocci, figure animate e musica nella versione di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia e la Medea di Heiner Müller, diretta da Elio De Capitani. Infine Italiani cincali! Andata e Turnàta, l’epopea umile e avventurosa di milioni di emigranti del dopoguerra, interpretata da Mario Perrotta. Quellidigrock festeggiano i trent’anni di vita della compagnia con la ripresa di due spettacoli cult, Caos e La clé du chapiteau, e con una nuova produzione, Questo matrimonio non s’ha da fare, che rilegge senza pregiudizi il grande romanzo di Manzoni. Grande attesa infine per la novità di Paolo Poli, Sei brillanti, ospitato in collaborazione con il Teatro Carcano, .  
   
 

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