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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Settembre 2008
 
   
  VALORIZZARE IL PATRIMONIO DI RISORSE E COMPETENZE DEL WELFARE TOSCANO LIVELLI BASE DI CITTADINANZA SOCIALE, SIGLATO IL PATTO INTERISTITUZIONALE

 
   
   Firenze , 25 settembre 2008 - Ampia diffusione dell’informazione sul sistema degli interventi e servizi sociali attraverso il Segretariato Sociale, miglioramento dell’accesso attraverso i Punti Unici, Servizio Sociale Professionale, Pronto Intervento Sociale per le emergenze, percorso di perequazione della spesa. Sono questi i punti chiave del Patto Interistituzionale per il Sostegno dei Livelli Base di Cittadinanza Sociale firmato ieri, nella Sala Pegaso della Giunta Regionale, fra l’assessore regionale alle Politiche Sociali Gianni Salvadori e i rappresentanti delle Società della Salute e articolazioni zonali delle conferenze dei sindaci presenti sul nostro territorio. «Sebbene lo Stato – ha spiegato Salvadori - non abbia ancora definito in maniera dettagliata i livelli essenziali delle prestazioni sociali la Regione ha cercato in questo modo di dare una ! prima configurazione dei livelli base di cittadinanza sociale ! per migl iorare e incrementare i servizi per i cittadini e loro famiglie. Vogliamo valorizzare il patrimonio di risorse e competenze del welfare toscano, qualificare la programmazione degli interventi e servizi sociali e socio-sanitari, sviluppare una piattaforma comune di livelli base di cittadinanza sociale, realizzare un sistema di interventi e servizi improntato alla equità ed imparzialità nel rapporto con i cittadini facilitando l’esercizio omogeneo dei diritti di cittadinanza sociale. La definizione dei livelli di base ci servirà anche per la realizzazione di grandi progetti sociali e sanitari, come ad esempio il Fondo per la non autosufficienza». Il Patto impegna le zone a sviluppare un´ampia condivisione con la società civile per individuare obiettivi e strumenti attuativi dei Piani di Zona, indicando fin d´ora alcuni livelli comuni di cittadinanza sociale che devono essere garantiti in tutto il territorio. «Questa condivisio! ne – ha aggiunto l´assessore - dovrà svilupparsi in una Conferenza di zona ed in un patto per il welfare locale che ha bisogno della partecipazione di tutti i soggetti interessati, pubblici e del privato sociale. Una modalità fortemente concertata, quindi, che diviene ´metodo´ e che punta a coinvolgere attivamente l´associazionismo e tutti gli organismi ed enti che fanno del tessuto sociale della nostra regione uno dei più ricchi». Vediamo nel dettaglio i punti principali del Patto. Il Segretariato Sociale è un servizio gratuito, rivolto a tutte le persone, che dà informazioni e un primo orientamento sui servizi sociali e assistenziali pubblici e privati, disponibili sul territorio. Obiettivo è far conoscere ai cittadini risorse e aiuti di carattere socio-assistenziale disponibili nel loro territorio. Il Punto Unico di Accesso sarà la porta di accesso unitario ai servizi ed alle prestazioni integrate per tutt! i i cittadini. Lo scopo è semplificare la presentazione! delle d omande di intervento ed unificare le procedure di organizzazione dell’offerta assistenziale. Inoltre dovrà essere assicurata sul territorio la presenza di assistenti sociali sufficiente per la presa in carico, la valutazione e la definizione del percorso assistenziale personalizzato. Infine il servizio di Pronto Intervento Sociale, che dovrà garantire una risposta tempestiva e concreta alle persone che si vengono a trovare in situazioni gravi, impreviste ed imprevedibili. .  
   
 

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