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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Settembre 2008
 
   
  BOLZANO, PRESENTATA LA XX EDIZIONE DELLA RASSEGNA "TEATRO NELLA SCUOLA”

 
   
   Bolzano, 25 settembre 2008 - 100 spettacoli teatrali a Bolzano, Merano, Brunico, Bressanone, Laives, Vipiteno, Silandro ed Egna, un pubblico che da anni si è attestato intorno alle 30. 000 presenze, collaborazione da tre anni con l’Intendenza scolastica tedesca e da quest’anno con l’Intendenza ladina questi, in estrema sintesi, i dati ed i risultati più significativi della Xx edizione della rassegna “Teatro nella Scuola” organizzata dall’ Intendenza Scolastica Italiana, Ufficio Ordinamento Scolastico, e dal Teatro Stabile di Bolzano, diretto da Marco Bernardi La rassegna “Teatro nella Scuola” si basa su di una nutrita serie di spettacoli d’eccellente qualità artistica, selezionati in tutta Italia e molto apprezzata da tutto l´ambiente scolastico altoatesino: basti pensare che conta su un pubblico scolastico che negli ultimi anni ha raggiunto i 30mila spettatori. Dati prestigiosi, sottolineati nel corso della conferenza stampa odierna dall’assessore provinciale alla scuola di lingua italiana, dall’intendente, Bruna Visintin Rauzi, e dal direttore del Teatro Stabile di Bolzano, Marco Bernardi, e da Paolo Bonaldi, responsabile del settore scuola del Tsb. I risultati sinora ottenuti dalla rassegna sono grado di evidenziare al meglio la bontà del progetto che accompagna gli studenti, dalle scuole del primo ciclo fino alla maturità, avvicinandoli al teatro con i propri gusti e, soprattutto, con un´adeguata conoscenza dei linguaggi del palcoscenico. Anche per questa stagione, gli spettacoli in lingua italiana e tedesca della rassegna, riflettono scelte precise rivolte a pubblici diversi. Tanti i momenti interessanti. Per il primo ciclo delle scuole primarie segnaliamo lo spettacolo “Pollicino” della Compagnia Accademia Perduta/romagna Teatri. Si tratta di un grande esempio di teatro di narrazione con oggetti. Un lavoro originale e interessante anche sotto il profilo psicologico e del linguaggio. La pièce racconta la storia di Pollicino ed è interpretata da un attore-narratore che ne narra le vicende, ma al tempo stesso le vive, rapportandosi, direttamente con il pubblico. Molto interessanti poi “Un sogno nel castello” del Teatro Daccapo basato su un gioco fiabesco di svago e su molte suggestioni e “Mostry”, presentato dagli Eccentrici Dadarò. Molto coinvolgente per il secondo ciclo delle primarie “Il volo di Icaro” di Tib Teatro che racconta il mito di Icaro attraverso il rapporto padre/figlio, un legame profondo e fondamentale che segna fin dalla prima infanzia la vita di ogni bimbo. Interessante anche “Il principe e il povero” della Compagnia Teatro Città Murata. Una storia d’altri tempi che insegna come si debba vivere la propria vita consapevolmente, accettandone gioie e dolori, senza mai perdere di vista quella degli altri con comprensione ed umiltà. Per le scuole secondarie di I grado si segnala “Storie di amicizia e di guerra”, un lavoro sull’amicizia e il coraggio ma, soprattutto, sul coraggio di mantenerli fino in fondo, che fa rivivere le atmosfere del famoso romanzo di Khaled Hosseini “Il cacciatore di aquiloni”. Un ritmo incalzante giocato in un alternarsi di comicità e dramma, quello di “Bit generation” la seconda proposta per le scuole secondarie di I grado messa in scena dalla Compagnia La Pulce. “Bit generation” narra di una solida alleanza tra un architetto affermato, che nutre una forte avversione nei confronti della tecnologia e di un giovane genio informatico che vive isolato nel proprio mondo digitale. Anche quest’anno alla fine di ogni spettacolo le classi delle scuole primarie del I e Ii ciclo e le secondarie del I grado potranno fermarsi con gli attori per approfondire l’argomento o soddisfare alcune curiosità. Le proposte per le scuole secondarie di Ii grado saranno caratterizzate da una particolare attenzione nei confronti della condizione giovanile. Del cartellone fanno infatti parte testi di autori giovani o messi in scena e interpretati da giovani registi e attori, cui si affiancano una serie di spettacoli di impianto più tradizionale. Non mancheranno le produzioni dello Stabile: “Il gabbiano” di Anton Cechov diretto da Marco Bernardi, uno dei testi più famosi di Cechov, che ruota attorno al tema dei conflitti generazionali nella doppia dimensione genitori/figli e artisti affermati/artisti debuttanti. “La fine di Shavuoth” dello scrittore trentenne Stefano Massini, diretto da Cristina Pezzoli, porterà in scena un momento della giovinezza del giovane Kafka sullo sfondo dell’arte, della musica e della letteratura del primo Novecento e infine “Acciaierie”, uno spaccato sul lavoro della comunità italiana in Alto Adige. Da non perdere poi “Noccioline - Peanuts” di Fausto Paravidino, giovane autore lanciato dal Teatro Stabile, che mette in luce atteggiamenti e idee di un gruppo di adolescenti di oggi. Un altro sguardo sull’adolescenza nelle periferie delle grandi città è “Pollo” di Giuseppe di Bello. Trasgressivo, dirompente, quasi rock sarà l’”Otello” di Shakespeare nella versione del regista emergente Claudio Autelli prodotto dal Teatro Litta di Milano. Ecco gli immancabili classici: “Il piacere dell’onestà” di Luigi Pirandello, interpretato da uno straordinario Leo Gullotta e “Il Teatro Comico” di Carlo Goldoni, la ripresa della produzione dello Stabile. Commedia del geniale autore veneziano, “Il Teatro Comico” mostra l’evolversi del teatro dalle maschere verso il teatro dei caratteri, una sorta di divertente manifesto della riforma teatrale. Vi saranno poi le rappresentazioni in lingua tedesca curate dalle Vereinigte Bühnen Bozen: “In 80 Tagen um die Welt” tratto dal famoso romanzo di Jules Verne, “Maria Stuart” di Johann Christoph Friedrich von Schiller e “Liebe Jelena Sergejewna”, profonda e originale opera di Ljudmila Razumovskaja. .  
   
 

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