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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Settembre 2008
 
   
  BASILICATA: PRESENTATI “I QUADERNI DELL’OBBLIGO FORMATIVO”

 
   
  Potenza, 25 settembre 2008 - Tre anni di “Percorsi Integrati di istruzione e formazione professionale”, attivati dalle due Province di Potenza e Matera, sono stati sintetizzati in cinque volumi dal titolo “I Quaderni dell’Obbligo Formativo” . La pubblicazione è stata presentata, ieri mattina nella sala conferenze del Museo Provinciale, alla presenza dei presidenti della Provincia di Potenza e di Matera, Sabino Altobello e Carmine Nigro, del direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Franco Inglese, del direttore Apofil di Potenza, Vito Santarsiero, di una rappresentante dell’Isfol e del Ministero della Pubblica Istruzione, Daniela Pavoncello e Chiara Castelletti Croce. Si tratta di una sperimentazione unica nel panorama nazionale, avviata nel 2003 – nell’ambito della riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione (L. 53/2003) – dalle due Province lucane, tramite le proprie Agenzie formative Apof-il (Potenza) e Ageforma (Matera). “Constatata l’esigenza di investire sul sapere e di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, sono stati attivati – ha spiegato Santarsiero - percorsi di formazione professionale, di durata triennale, in stretta collaborazione con gli istituti scolastici superiori e i centri per l’impiego, per consentire a quanti abbandonano la scuola , dopo la terza media o dopo il biennio, il conseguimento di una qualifica. “Elementi qualificanti di tali percorsi – ha aggiunto Anna Rita Lavilletta, del gruppo tecnico di realizzazione del progetto – sono proprio la flessibilità e la personalizzazione. I destinatari, infatti, possono scegliere iter professionali adeguati alle proprie aspirazioni e ai propri bisogni formativi, individuati dopo un’accurata fase di orientamento condotta da personale esperto”. Sono 300 fino ad oggi i ragazzi coinvolti in tali percorsi e i 118 del primo ciclo conseguiranno, quest’anno, la qualifica professionale. Risultati significativi per un sistema, fondato sulla cooperazione tra istruzione, formazione e centri per l’impiego, che necessita – come hanno sottolineato la Castelletti Croce e la Pavoncello - di essere potenziato e di trovare risorse per diventare stabile. Per Carmine Nigro, è dunque necessario attivare un confronto serrato su questo tema con la Regione Basilicata, assente all’incontro di questa mattina. A tal proposito il presidente Altobello ha rilevato “la mancanza di un disegno strategico in materia di istruzione e formazione territoriale”, e la necessità per il sistema pubblico “di prendersi cura dei soggetti più deboli, a cui vanno garantiti i diritti di cittadinanza”. “Una chiave di volta in tal senso – ha aggiunto - potrebbero essere i patti formativi locali, un modello innovativo che punta a creare una ´´filiera dell´apprendimento´´, utilizzando l’esperienza consolidata delle agenzie formative e la capacità di stabilire alleanze”. “La congiuntura economica attuale – ha concluso – ci costringe ad innovare profondamente il sistema dell’istruzione e della formazione, superando la paura del cambiamento”. .  
   
 

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