Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Settembre 2008
 
   
  L´ECONOMIA SICILIANA POTRÀ CRESCERE CON IL DPEF 2009-2013

 
   
  Palermo, 25 settembre 2008 - “L’approvazione del Documento di programmazione economico-finanziario 2009-2013 da parte della commissione Bilancio dell’Ars rappresenta un ulteriore passo nel lavoro di risanamento dei conti della Regione. Approntato nella logica del rigore, aperto allo sviluppo e agli investimenti, il Dpef potrà iniziare dare i propri frutti appena il provvedimento sarà approvato dall’aula. Da quel momento tutti saremo chiamati a sviluppare e attuare questo nuovo metodo di lavoro nell’interesse della Sicilia e degli interessi dei i siciliani”. Lo ha dichiarato l’assessore al Bilancio e Finanze, Michele Cimino, dopo che la Commissione assembleare ha esitato il documento per l’Aula. L’obiettivo dell’assessore Cimino è di utilizzare appieno i finanziamenti dell’Unione Europea destinati alla ricerca e alle infrastrutture, per incentivare così gli investimenti regionali, per superare la questione del debito pubblico ed il calo della crescita occupazionale. Interventi, per la Sicilia, essenziali per superare il “quadro congiunturale decisamente non favorevole che, sulla base di una debolezza strutturale tuttora non rimossa, mostra di subire in quasi tutti i settori e in misura più marcata che in altre regioni europee gli effetti di una tendenza recessiva globale in pieno svolgimento”. Il Dpef mira ad incentivare la ripresa dell’attività economica regionale rafforzando i legami tra l’industria e la ricerca in un quadro transregionale. La programmazione 2009-2013 è articolata in una serie di temi fondamentali per le politiche della Regione e la finanza pubblica, autonome nella gestione, ma complementari per quanto riguarda l’attuazione dello sviluppo produttivo; agricoltura, pesca e turismo; grandi infrastrutture trasportistiche e di comunicazione; reti idriche ed energetiche, nuove tecnologie di produzione; rilancio delle politiche di sviluppo locale; sanità; beni culturali e pubblica istruzione; patto di stabilità interno; federalismo fiscale solidale. .  
   
 

<<BACK