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Notiziario Marketpress di Venerdì 26 Settembre 2008
 
   
  TERZA EDIZIONE DEL FESTIVAL JAZZ DI BOLOGNA: IN CARTELLONE STAR INTERNAZIONALI COME HERBIE HANCOCK E MILTON NASCIMENTO. VASTE SEZIONI DEDICATE AL JAZZ NEL CINEMA E AGLI APPUNTAMENTI NOTTURNI NEI CLUB. L´ASSESSORE RONCHI: "UN FESTIVAL DI ALTISSIMA QUALITÀ CHE SPICCA NELL´AMBITO DELLA ´VIA EMILIANO-ROMAGNOLA AL JAZZ´"

 
   
  Bologna - Giunto nel 2008 alla sua terza edizione, il Festival Jazz di Bologna, organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il sostegno della Regione Emilia-romagna, del Comune di Bologna, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di numerosi partner, si presenta forte di un programma prestigioso e articolato in una grande varietà di proposte, con artisti di primissimo piano nel panorama musicale internazionale. Fedele alla tradizione bop felsinea ma con uno sguardo al jazz contemporaneo, questo festival si può di diritto considerare la logica prosecuzione delle storiche edizioni degli anni Sessanta e Settanta della manifestazione bolognese. Con le sue quattro serate sul Main Stage al Teatro delle Celebrazioni, i diciassette appuntamenti in quattro locali della regione (rassegna ‘Round Midnight), i nove film in proiezione (rassegna Jazz On The Screen) e un totale di oltre settanta musicisti che animeranno questa terza edizione dal 7 al 15 novembre, appare evidente che l’obiettivo del Festival Jazz di Bologna è quello di proporsi come uno dei più importanti appuntamenti jazzistici dell’autunno europeo. “Dopo la presentazione di Ravenna Jazz – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Alberto Ronchi – oggi il Festival di Bologna testimonia come l’Emilia-romagna non debba invidiare a nessuno la quantità e qualità di proposta jazzistica, in una sorta di via emiliano-romagnola al jazz che va da Piacenza a Rimini. Il Festival bolognese, in particolare, spicca per il suo legame con un grande passato di programmazione e per i rapporti che ha saputo tessere nel rinascere coinvolgendo realtà istituzionali e private, non solo di questa città ma dell’intero territorio regionale”. La serata inaugurale (7 novembre, Teatro delle Celebrazioni) si apre con il quintetto di Herbie Hancock, stella di prima grandezza della musica afro americana degli ultimi cinquanta anni. Recentemente insignito di un prestigioso doppio Grammy Award, Hancock si presenta a Bologna nella sua veste più strettamente jazzistica affiancato, tra gli altri, dall’illustre collega Terence Blanchard, trombettista e compositore di New Orleans. La seconda serata (8 novembre) vedrà sul palco del Teatro delle Celebrazioni due concerti con tre formazioni diverse: il quintetto del contrabbassista inglese Dave Holland e due formazioni – un quartetto e un quintetto - dirette dal pianista Cedar Walton. Nel corso della serata a Cedar Walton sarà consegnato il Premio Alberto Alberti alla carriera: un riconoscimento a colui che con Alberti ha condiviso per anni una grande intesa sul piano artistico, e, soprattutto, una profonda amicizia. Il fine settimana successivo guarda a quelle culture che hanno incontrato il jazz e lo hanno riletto alla luce della propria identità musicale. Il 14 novembre, nel cinquantenario della nascita della bossa nova, si esibisce in un sentito omaggio alle composizioni del maestro Antonio Carlos Jobim, il musicista e compositore brasiliano Milton Nascimento (14 novembre) accompagnato dal Trio Jobim diretto dal figlio e dal nipote del maestro indiscusso della bossa nova. La serata conclusiva (15 novembre) ruota interamente attorno a quella che si può definire la più eclettica personalità della musica italiana, quella del pianista Stefano Bollani. In Bollani convivono il jazz, la musica classica e la musica popolare in una forma originalissima e istrionica. Al Teatro delle Celebrazioni, potremo gustare le molteplici personalità musicali del pianista che si esibirà in un triplo concerto: solo, in duo con Enrico Rava e, infine, a capo del suo recente e funambolico quintetto “i Visionari”. Round Midnight Quattro i locali della regione coinvolti in questa edizione 2008 della rassegna dedicata al jazz delle ore piccole: gli storici club bolognesi Chez Baker Live Jazz e Cantina Bentivoglio, Il Torrione Jazz Club di Ferrara e l’Auditorium Pala Rs Congressi di Castel San Pietro Terme. Il ricco cartellone di ‘Round Midnight vedrà esibirsi prestigiose formazioni: il sestetto One For All e l’Organ Trio di Mike Le Donne entrambe composte da musicisti della stessa generazione, tutti esponenti di punta della scena newyorchese modern mainstream e legati alla travolgente personalità del nostro Alberto Alberti, che negli ultimi anni della sua avventura nel jazz li aveva aiutati e incoraggiati; il Trio di Kevin Hays, uno dei più interessanti talenti del panorama statunitense; la portentosa ritmica Moroni-howard-hart che accompagnerà due virtuosi solisti come Eric Alexander e Stefano Bedetti; il vulcanico Antonio Faraò alla guida di due formazioni che celebreranno il compianto sassofonista e compositore Bob Berg; la Inner Jazz Orchestra, big band diretta da Diego Frabetti che proporrà un repertorio classico impreziosito dalla presenza di alcuni dei migliori solisti dell’area bolognese; il quartetto di Boato, Tonolo, Vaggi, Kramer che si esibirà in un omaggio al compianto pianista Luca Flores, nella serata in cui al cinema Arlecchino sarà proiettato il film che ne racconta la vita. Jazz on the Screen Infine il consolidato appuntamento con Jazz On The Screen, la ricercata rassegna al cinema Lumière, realizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna. Numerose le proiezioni, tutte in qualche modo legate ai protagonisti di quest’edizione del festival: Blow up di Antonioni (colonna sonora di Hancock), Oggetti smarriti di Bertolucci (colonna sonora di Rava), Miracolo a S. Anna di Spike Lee (colonna sonora di Blanchard), Tamboras de Minas, documentario dedicato a Milton Nascimento, e molte altre. Da segnalare la proiezione del film Piano Solo di Riccardo Milani con Kim Rossi Stuart tratto dal romanzo Il disco del mondo di Walter Veltroni. Veltroni e Riccardo Milani presenzieranno alla serata, che per ragioni di capienza, si terrà presso il cinema Arlecchino anziché presso il Cinema Lumière. .  
   
 

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