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Notiziario Marketpress di
Venerdì 26 Settembre 2008 |
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ENTI LOCALI PER LO SVILUPPO DEL TURISMO IL PIANO DELLA REGIONE PIEMONTE APPROVATO LO SCORSO LUGLIO PREVEDE INIZIATIVE PER FARE CRESCERE IL NUMERO DI VISITATORI.
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Numerosi sindaci e presidenti delle comunità montane biellesi hanno gremito mercoledì mattina, 10 settembre, la sala consiliare della Provincia. Tema dell’incontro, la legge regionale 4. Vale a dire quella che contiene le linee d’azione per lo sviluppo dei territori a vocazione turistica, la rivitalizzazione di quelli in difficoltà e il miglioramento qualitativo dei più solidi. L’invito proveniva dall’assessore provinciale al turismo Giuseppe Graziola, che ha voluto incontrare i rappresentanti degli enti locali biellesi: “Perché mi è sembrato opportuno arrivare alla scadenza per la presentazione dei progetti (fissata per il prossimo 15 ottobre) solo dopo un confronto con chi concretamente sarà chiamato a realizzarli”. Il piano della giunta regionale in materia, approvato lo scorso luglio, prevede una ampia serie di iniziative destinate a fare crescere i flussi turistici, favorire l’aumento della permanenza media dei visitatori e incrementare il contributo economico all’intera area piemontese. Lo spirito della legge 4 è quello del turismo sostenibile. L’obiettivo, come hanno sintetizzato anche Silvia Pesare e Gabriella Barbero (le due funzionarie del settore offerta turistica della Regione intervenute oggi), è contribuire al potenziamento delle cosiddette filiere creando economie di sistema. Su questo punto gli obiettivi della Regione corrispondono a quelli della Provincia, specie sul fronte della diversificazione dei prodotti. Un altro tema è quello del potenziamento della rete dei servizi, sfruttando anche le tecnologie e i nuovi sistemi di gestione delle attività territoriali. Le novità introdotte dal nuovo piano triennale della Regione sono quattro: priorità ai comuni marginali e alle aree parco; modalità diverse per l’erogazione dei contributi; eliminazione del limite del 5 per cento per l’utilizzo dei ribassi d’asta; maggior dettaglio nella rendicontazione delle spese. Ancora Graziola: “Le strategie della Regione in fondo sono le stesse che anche noi stiamo portando avanti: per quanto ci riguarda lo sviluppo turistico passa dal consolidamento di prodotti coerenti con le diverse realtà territoriali e adeguati ai target di visitatori che il Piemonte può attrarre. È vero che sconteremo una certa scarsità di risorse finanziarie, e quindi sarà necessaria la massima efficacia nei criteri di spesa, però credo sia fondamentale che i progetti che i comuni decideranno di candidare rispondano alle linee guida suggerite dalla Provincia”. I settori del turismo che l’amministrazione di via Quintino Sella ha messo al centro della sua attività di promozione sono quello naturalistico sportivo, l’escursionismo e il filone culturale e devozionale, insieme al turismo d’affari. I sindaci hanno potuto ascoltare anche i dettagli tecnici sulle modalità di erogazione dei contributi e di presentazione dei progetti. Che sono suddivisi per tipologia: infrastrutture, impianti di risalita, turistico-ricreativi, ricettivi o per la fruizione di laghi e fiumi. Dall’esame del piano si desumono anche quali sono i settori su cui il Piemonte punta maggiormente. Saranno premiati quegli enti locali che si proporranno di valorizzare il turismo legato al benessere, quello enogastronomico e paesaggistico, ma anche l’outdoor, il turismo sportivo e quello mussale. “Un obiettivo – ha detto Graziola – da realizzarsi valorizzando e qualificando al massimo le risorse locali, ma soprattutto continuando sulla strada della diversificazione dell’offerta, e questo si può ottenere solo mantenendo e rafforzando la stretta collaborazione con il territorio e quella fra Regione ed enti locali”. . |
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