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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Settembre 2008 |
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CONDIVIDERE L’AUTO: UNA SCELTA PER L’AMBIENTE I VANTAGGI SONO ECONOMICI E PRATICI: SI PAGA IL SOLO UTILIZZO SENZA PROBLEMI DI PARCHEGGIO.
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Biella, 29 settembre 2008 - Presentata il 19 settembre la prima automobile con cui la Provincia inaugura il car sharing. Significa auto in condivisione ed è un innovativo servizio pubblico di mobilità individuale promosso dal ministero dell’ambiente che propone un approccio inedito alle quattro ruote: si acquista solo l’uso anziché il mezzo stesso. L’auto si usa come se fosse la propria, per il tempo che si vuole (da una sola ora a uno o più giorni consecutivi) e per andare dove si vuole (in città e fuori). Ed è semplice: basta abbonarsi per ricevere la tessera con cui prenotare (24 ore su 24), precisando sempre ora di partenza e di arrivo. All’ora di riconsegna l’auto dovrà essere riportata al parcheggio di partenza. L’iniziativa, presentata dall’assessore provinciale all’ambiente Davide Bazzini e dal direttore commerciale di Car city club (il consorzio che fornisce le vetture) Tiziano Schiavon, comincerà nel Biellese con due auto, che ne sostituiranno altrettante dismesse dal parco macchine della Provincia. «Con la condivisione dell’auto fra più utenti – ha detto Bazzini – possiamo ottimizzare le esigenze di mobilità dei biellesi, sostituendo e integrando il parco auto provinciale e mettendo a disposizione dei cittadini un servizio alternativo all’uso dell’automobile. Queste auto rispettano le più severe normative e garantiscono una effettiva riduzione dell’inquinamento: a regime, ognuna ne sostituisce in media 10 di quelle private, togliendole dal traffico e liberando parcheggi. È un modo di muoversi con intelligenza riducendo le emissioni inquinanti, una soluzione concreta e coerente con l’impegno di migliorare la qualità di vita dei cittadini». Il car sharing offre vantaggi economici e pratici: si paga il solo utilizzo senza problemi di parcheggio, con sosta gratuita nelle zone blu, libero accesso alla Ztl e alle vie riservate, libera circolazione in caso di targhe alterne. La tessera di abbonamento potrà essere utilizzata in tutte le città che aderiranno al progetto. Tiziano Schiavon ha messo l’accento sullo spirito dell’iniziativa, che è quello di consolidare una nuova cultura di mobilità: «Chi guida car sharing si confronta con costi variabili che danno il valore esatto di ogni singolo spostamento. Utilizzare o meno l’auto diventa la scelta consapevole di un consumatore razionale, che decide in base al rapporto tra costi e convenienza. Con molti vantaggi, come l’accesso alle zone a traffico limitato, nessun costo di parcheggio, assicurazione, bollo, manutenzione, carburante compreso». Quanto si spende per l’auto in condivisione? Chi sottoscriverà un abbonamento annuale e utilizzerà il servizio avrà un bonus (pari a 79 euro) da scalare sul costo orario e chilometrico. Al costo di abbonamento, per ogni corsa e a seconda del modello, si aggiungono i costi di utilizzo: per una Panda, ad esempio, si spendono 2 euro e 20 centesimi l’ora, ai quali si sommano 55 centesimi per ogni chilometro (dopo le 22 il costo orario si riduce a 90 centesimi). Iva e carburante sono compresi: per una corsa in città (due ore per 10 chilometri) si spendono meno di 10 euro. . |
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