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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Settembre 2008
 
   
  UNIONE EUROPEA: DIFENDERE IL PLURALISMO DEI MEZZI D´INFORMAZIONE

 
   
  Il Parlamento europeo ha chiesto una direttiva che assicuri pluralismo e accesso al mercato, una carta per la libertà dei media e statuti editoriali contro l´ingerenza di azionisti o governi, esortando l´applicazione coerente delle norme sulla concorrenza, anche per limitare le concentrazioni, ma senza regole troppo restrittive. A favore di un servizio pubblico di qualità e autonomo dalla politica, il Parlamento auspica criteri obiettivi per assegnare le frequenze e un dibattito sullo status giuridico dei blog. Approvando con 307 voti favorevoli, 262 contrari e 28 astensioni una modifica alla relazione di Marianne Mikko (Pse, Ee) proposta da Pse, Alde e Verdi, il Parlamento sollecita la Commissione e gli Stati membri a difendere il pluralismo dei mezzi d´informazione, a garantire che tutti i cittadini dell´Ue abbiano accesso, in tutti gli Stati membri, a mezzi d´informazione liberi e diversificati e a raccomandare miglioramenti ove necessario. I deputati ritengono infatti che i mezzi d´informazione «rimangono uno strumento di influenza politica» e che vi è il forte rischio che essi «non siano in grado di svolgere la propria funzione di organo di controllo della democrazia». Un sistema pluralistico, poi, è un requisito fondamentale «per il mantenimento del modello sociale democratico europeo». Anche perché «l´operato delle imprese private del settore è motivato soprattutto dal profitto economico», e vi è un rischio in termini di perdita di diversità, qualità del contenuto e molteplicità delle opinioni. La salvaguardia del pluralismo dei media «non dovrebbe quindi essere affidata ai soli meccanismi di mercato». I deputati invitano quindi la Commissione a promuovere un quadro giuridico stabile che «garantisca un elevato livello di protezione del pluralismo in tutti gli Stati membri». In proposito, ricordano le reiterate richieste di elaborare una direttiva mirante ad assicurare il pluralismo, incoraggiare e preservare la diversità culturale e garantire l´accesso di tutte le imprese mediatiche agli elementi tecnici atti a consentire loro di raggiungere il pubblico. Nel riconoscere anche il ruolo dell´autoregolamentazione, sottolineano la necessità di istituire sistemi per il controllo e l´attuazione del pluralismo dei media, basati su indicatori affidabili e obiettivi. Ma chiedono di definirne anche altri per valutare la posizione dei media rispetto alla democrazia, allo Stato di diritto, ai diritti dell´uomo e delle minoranze e a codici di condotta professionali per i giornalisti .  
   
 

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