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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Settembre 2006
 
   
  BANCA LOMBARDA APPROVATI I DATI AL 30 GIUGNO 2006 UTILE NETTO A 169,2 MILIONI DI EURO (+48,4%)

 
   
  Brescia, 12 settembre 2006 – Si è riunito ieri sotto la presidenza di Gino Trombi, il Consiglio di Amministrazione di Banca Lombarda che ha approvato i conti economici e patrimoniali consolidati di Gruppo e quelli di Banca Lombarda Spa al 30 giugno 2006. Il semestre, in un contesto congiunturale in leggero miglioramento anche se in presenza di vari fattori di incertezza, ha registrato un consolidamento della crescita in atto e ha evidenziato risultati più che apprezzabili sia sul piano economico sia su quello patrimoniale, in linea con le previsioni contenute nel piano Strategico 2006-2008. Conto Economico - Il margine finanziario del primo semestre 2006 si attesta a 467,3 milioni di euro con un incremento dell’11,26% sul corrispondente periodo dell’anno precedente, grazie al positivo andamento del margine di interesse, arrivato a 432 milioni di euro in crescita del 7,8%. Per quanto riguarda le commissioni nette risultano in crescita del 6,7% (pari a 246,9 milioni di euro) rispetto a quelle del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Il maggior contributo deriva dalle commissioni per i servizi di gestione, intermediazione e consulenza, in particolare le commissioni di collocamento titoli, le commissioni sulle gestioni patrimoniali e vendita di prodotti assicurativi. L’attività di negoziazione e di copertura nel primo semestre si attesta a 27,3 milioni di euro, con un incremento del 103% rispetto al risultato dei primi sei mesi del 2005. Il margine di intermediazione, pertanto, raggiunge i 741,5 milioni di euro, con un incremento dell’11,5% rispetto all’analogo valore dell’anno scorso. Le rettifiche di valore per deterioramento dei crediti nei primi sei mesi dell’anno sono state pari a 40,8 milioni di euro, diminuendo del 16% rispetto al primo semestre 2005; il costo del credito (dato dal rapporto fra le rettifiche nette sui crediti e gli impieghi) migliora dallo 0,17% allo 0,14%, confermando i livelli di eccellenza raggiunti dal Gruppo. Nel primo semestre, le rettifiche di valore su attività finanziarie ammontano a 1,2 milioni di euro, il 50,2% in meno rispetto al valore del 30 giugno 2005. Per quanto riguarda la componente dei costi si segnala che le spese amministrative della prima metà dell’anno, pari a 422,8 milioni di euro, aumentano del 3,4% rispetto a quelle dei primi sei mesi del 2005. La componente relativa alle "spese per il personale", che incide per 253,7 milioni di euro e la componente relativa alle “altre spese amministrative”, pari a 169 milioni di euro, presentano il medesimo tasso di crescita (3,4%). In particolare, l’aumento delle spese del personale è dovuto principalmente al maggior costo determinato dal rinnovo del Ccnl, mentre l’incremento delle altre spese amministrative è dovuto in gran parte ai premi assicurativi versati per conto della clientela, che trovano contropartita economica nella voce altri proventi di gestione. Gli accantonamenti al fondo rischi ed oneri del semestre sono pari a 7 milioni di euro, il 19,1% in più rispetto ai primi sei mesi del 2005, mentre gli ammortamenti complessivi del semestre sono pari a 29 milioni di euro, l’8,8% in meno del corrispondente valore dell’anno precedente. Il saldo degli oneri/proventi di gestione del semestre sfiora i 70 milioni di euro, con una crescita del 15,3% rispetto all’analogo valore al 30 giugno 2005. A seguito delle suddette dinamiche, i costi operativi del primo semestre 2006 ammontano a 388,8 milioni di euro, con un incremento dell’0,8% rispetto a quelli dell’anno precedente. Il cost/income, calcolato rapportando i costi operativi al margine di intermediazione, si riduce di 5,6 punti percentuali, passando dal 58% del primo semestre 2005 al 52,4% di quest’anno. L’utile lordo del semestre si attesta a 314,7 milioni di euro, il 34,9% in più del corrispondente valore dell’anno precedente. Le imposte nei primi sei mesi dell’anno ammontano a 126,9 milioni di euro, in crescita del 25,2% rispetto al valore quantificato alla fine del primo semestre 2005. Il tax rate (costituito dal rapporto fra imposte e utile lordo dell’operatività corrente) migliora di 3 punti percentuali, riducendosi dal 43,5% del primo semestre 2005 al 40,5% di quest’anno. L’utile d’esercizio del semestre raggiunge 169,2 milioni di euro, con un incremento del 48,4% rispetto all’analogo valore dell’anno precedente. In particolare nel secondo trimestre 2006 si attesta a 98,7 milioni di euro (era 70,5 milioni a fine marzo 2006 e 61,8 milioni nel secondo trimestre 2005). Il Roe del semestre, espressione del rapporto fra l’utile e il patrimonio netto a fine periodo, risulta pari a 6,9%. Tale indicatore al netto dell’aumento di capitale realizzato alla fine del semestre si attesterebbe all’8%. Nel primo semestre del 2005 era del 5,8%. Dati Patrimoniali - L’evoluzione degli impieghi ha segnato un incremento del 5,7% rispetto alla fine dell’anno, attestandosi a 29. 832 milioni di euro. Al fianco del continuo trend positivo della componente a medio/lungo termine, grazie alla domanda ancora sostenuta di mutui fondiari e industriali (+6,2%) e dei prestiti personali e credito al consumo (+8,6%), si segnala un’evoluzione più accentuata della componente a breve termine (+15,1%). A fine giugno 2006 i crediti deteriorati del Gruppo ammontano a 558 milioni di euro, con una diminuzione del 5,4% rispetto al 31 dicembre scorso. In particolare: - le sofferenze nette, pari a 224,9 milioni di euro, sono lievemente inferiori a quelle di fine anno (-0,3%) e la loro incidenza sugli impieghi è diminuita dallo 0,80% allo 0,75%; - i crediti incagliati, pari a 273,3 milioni di euro, si contraggono del 5,6%. Alla fine del primo semestre 2006 i mezzi amministrati si attestano a 76. 631 milioni di euro, in crescita dell’1,3% rispetto alla fine del 2005 e del 3,3% rispetto al 30 giugno 2005. Di questi la raccolta diretta è pari a 29. 425 milioni di euro, l’1,8% in più rispetto al 31 dicembre scorso e il 3,5% in più rispetto al dato del primo semestre 2005. Al netto delle controparti istituzionali i depositi della clientela crescono del 4,9% rispetto al 31 dicembre 2005 e del 5,8% rispetto al 30 giugno scorso. La raccolta indiretta, ai valori di mercato, mostra un incremento dell’1% rispetto alla fine dell’anno (+2,7% rispetto 30 giugno 2005), attestandosi a 47. 206 milioni di euro, complice l’andamento negativo dei mercati finanziari che, nel corso del secondo trimestre, hanno pressoché annullato i guadagni registrati nei primi tre mesi dell’anno. Questa situazione ha, di fatto, portato un minore sviluppo della componente amministrata che dall’inizio dell’anno è comunque cresciuta dell’1,3% (20. 858 milioni di euro) e della componente gestita, che risulta pari a 26. 348 milioni di euro, con una crescita dello 0,7% rispetto a fine anno. Occorre sottolineare la crescita delle gestioni patrimoniali individuali (+17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e delle riserve tecniche (+8%), queste ultime alimentate da un flusso lordo di premi assicurativi di 834 milioni di euro. I risultati semestrali permettono di confermare le previsioni del Piano Strategico per il triennio 2006-2008. Le linee guida prevedono una crescita delle variabili creditizie superiore al sistema, una significativa presenza nelle aree dei prodotti assicurativi (vita e danni) e del credito al consumo, il miglioramento della redditività mediante una più efficiente allocazione del capitale (riposizionamento sulle imprese medie e piccole e sui piccoli operatori economici), il mantenimento di una qualità del credito eccellente, anche col diverso mix dei crediti, una forte disciplina sui costi, la condivisione degli obiettivi e degli sforzi a tutti i livelli, il pressante monitoraggio dei risultati. A questo proposito si ricorda che sono già in fase di attuazione alcune iniziative indicate nel piano quali: la fusione di Cassa di Risparmio di Tortona in Banca Regionale Europea e l’avvio del progetto di efficientamento delle Sgr del Gruppo. Inoltre, sempre seguendo le indicazioni del Piano, al fine di sostenere adeguatamente tale l’incremento di operatività, nonché garantire l’equilibrio dei ratios a fronte delle dinamiche attese per gli attivi ponderati di rischio è stato realizzato alla fine del semestre il progetto di rafforzamento patrimoniale tramite aumento di capitale per un controvalore di circa 342,8 milioni di euro. I target del Piano prevedono inoltre il raggiungimento a fine 2008 di un utile netto di circa 390 milioni di euro con un Roe pre tax al 24,1% e un cost-income al 47,5%. La rete di filiali bancarie del Gruppo ha raggiunto a fine giugno i 789 sportelli e un ufficio di rappresentanza a Shanghai. I dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2006 ammontavano a 7. 525 unità. Prosegue l’implementazione del progetto che riguarda le società di gestione del risparmio del Gruppo (Capitalgest e Grifogest) operanti nel settore del Risparmio Gestito. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta odierna, ha approvato la struttura dell’operazione che, come già reso noto, prevede la realizzazione di una Sgr , caratterizzata da una forte focalizzazione del processo distributivo sulle reti del Gruppo e da un limitato grado di complessità dei prodotti di investimento da essa gestiti e di una Sgr, caratterizzata da una focalizzazione dell’offerta di fondi comuni su comparti specializzati e da un ampliamento dei canali distributivi anche al di fuori del Gruppo, al fine di incrementare il grado di penetrazione commerciale sul mercato. La società si doterebbe di una struttura di gestione altamente qualificata per sviluppare prodotti di investimento in grado di affermarsi sul mercato con un brand distinto e riconosciuto per la ricerca di performance costanti e superiori nel tempo. L’operazione adesso sarà esaminata dagli organi delle società interessate e successivamente sarà sottoposta alle Autorità competenti in materia. Infine, si comunica, di comune accordo con Ge Consumer Finance, divisione del credito al consumo del gruppo Ge, che a seguito della conclusione della prima fase di analisi sulla possibilità di costituire una Joint Venture attiva nel credito al consumo e nel leasing auto: le diverse priorità strategiche delle due aziende non hanno consentito di arrivare alla individuazione di meccanismi e logiche per la gestione di una soluzione congiunta. Le aziende tengono comunque a precisare che l’analisi è stata svolta in un clima di piena e costante collaborazione, tanto che, pur nella decisione di non proseguire sull’ipotesi iniziale, Banca Lombarda e Ge Consumer Finance non precludono la possibilità di sviluppare in futuro accordi commerciali su temi specifici. .  
   
 

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