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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Settembre 2008 |
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“SOCIALMENTE ‘08” DEDICATO ALLE VIOLENZE AL QUOTIDIANO: NO REPRESSIONE, MA PREVENZIONE E SOLIDARIETA
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Perugia, 26 settembre 2008 – Tratta e traffico di esseri umani, crisi delle famiglie e disagio dei minori, morti sul lavoro, violenza di genere, sfruttamento dei lavoratori: sono le principali tematiche che saranno discusse nell’ambito di “Socialmente ‘08” il “contenitore” di approfondimento e riflessione sulle questioni sociali che ritorna in Umbria dal 29 settembre al 4 ottobre. L’iniziativa, intitolata quest’anno “Violenze al quotidiano”, è organizzata dall’assessorato alle politiche sociali e abitative della Regione Umbria, gli otto Comuni dell’Alto Tevere Umbro (Citerna, Città di Castello, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Umbertide), i Comuni di Marsciano, Perugia e Terni, con il patrocinio della Provincia di Perugia e la collaborazione di cooperative e associazioni. “Socialmente ‘08”, presentata stamani a Città di Castello dall’assessore regionale Damiano Stufara e dai sindaci e assessori alle politiche sociali dei Comuni interessati, è un appuntamento inserito nel Circuito Civitas la rete che organizza eventi e attività che coinvolgono realtà territoriali in tutta Italia. “Per la sua caratteristica itinerante sul territorio - ha detto l’assessore Stufara – la nuova edizione di ‘Socialmente’ assume per la Regione Umbria un significato importante perchè arriva nella fase di stesura del nuovo Piano sociale e, di conseguenza, arricchisce la fase partecipativa avviata da tempo. Quest’anno sarà affrontato un tema delicato che negli ultimi tempi ha visto aumentare le problematiche ad esso legate – ha detto l’assessore Stufara – Vogliamo affrontare questa tematica cercando di riflettere sull’argomento per poi attivare delle politiche comunitarie non basate sulla repressione, ma sulla prevenzione e che sappiano esaltare la solidarietà”. “La Regione Umbria ha scelto di riflettere sulla tratta degli esseri umani, sul disagio dei minori, morti bianche e violenza di genere, tematiche - ha precisato l’assessore – che ci vedono impegnati con interventi significativi. Per fronteggiare il fenomeno dello sfruttamento degli esseri umani, in particolare dei minori presente anche nel territorio umbro, la Giunta regionale ha messo a punto un progetto da realizzare attraverso i Comuni, dal titolo “Nonsitratta” e che prevede azioni a favore di minori accompagnati e non accompagnati vittime di reati di sfruttamento e delle madri in difficoltà con a carico bambini”. Costo complessivo del progetto è di 58 mila euro di cui 33 mila di finanziamento nazionale, 25 mila di co-finanziamento ripartito tra la Regione Umbria, che ha proposto il programma di lavoro, e i Comuni di Terni e Perugia. “Il fenomeno dello sfruttamento dei minori – ha detto l’assessore regionale alle politiche sociali, Damiano Stufara – è significativo anche nella nostra regione dove questi bambini arrivano con il sogno di una vita migliore per poi finire, nella maggior parte dei casi, in circuiti devianti o si riducono a chiedere l’elemosina in giro per le città. E’ indispensabile avere una visione chiara del problema e intervenire per evitare che questi ragazzi e bambini rimangano nelle mani della criminalità organizzata, lavorando in un’ottica di prevenzione, di inclusione sociale e rifuggendo qualsiasi deriva emergenzialistica che riduce tutto al problema di ordine pubblico”. “Traffico e tratta di esseri umani: nuove forme di schiavitù nel terzo millennio”, è il titolo dell’incontro in programma a Perugia giovedì 2 ottobre al quale interverrà il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso. “Mai Più violenze – Mille Azioni e Interventi Per Impedire Ulteriori violenze” è l’iniziativa attivata per contrastare il fenomeno del maltrattamento e degli abusi sessuali, fisici e psicologici sulle donne. Il progetto che conta 36 partner, è tra i primi in Italia a sperimentare un nuovo modello di intervento per fronteggiare situazioni drammatiche che colpiscono le donne non solo fuori, ma anche e soprattutto tra le mura domestiche. “Ancora oggi – ha precisato l’assessore Stufara - nella nostra regione la percezione del fenomeno oscilla tra la poca consapevolezza e le comprensibile paure suscitate dai delitti di Perugia e Marsciano che, comunque, impongono alle istituzioni, ma anche ai singoli, alle associazioni e al privato sociale, di agire per costruire un modello di intervento partecipato che possa incidere sui rapporti di genere”. Una ragione in più per parlare e analizzare il fenomeno durante il convegno “Violenza di genere: uscirne si può” che si terrà sabato 4 ottobre a Marsciano. A proposito delle morti sui luoghi di lavoro l’assessore ha ricordato che la Regione ha istituito un fondo di solidarietà per le famiglie. . |
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