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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Settembre 2008 |
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PARI OPPORTUNITA’: PROGETTO CONTRO VIOLENZA SULLE DONNE
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Venezia, 29 settembre 2008 - “Siamo particolarmente orgogliosi di essere l’unica regione che ha creato e consolidato una vera rete di riferimenti e di servizi a sostegno delle pari opportunità, dedicando risorse e coltivando professionalità e interessi che partono dai banchi della scuola”. A dirlo è l’assessore regionale ai diritti umani e alle pari opportunità Isi Coppola, dopo che la giunta regionale ha approvato i bandi 2008 per la presentazione di progetti finalizzati alla promozione delle pari opportunità tra uomo e donna da parte delle scuole e degli enti locali del Veneto. L’assessore Coppola sottolinea in particolare che il bando per le scuole in questi anni ha riscosso un grandissimo successo e ha favorito nelle giovani generazioni - e non solo nella componente femminile – lo sviluppo di una forte sensibilità in materia di pari opportunità. “Per proseguire su questa strada – aggiunge - nel bando 2008 riservato ai progetti delle scuole abbiamo inserito come tematiche da sviluppare la partecipazione della componente femminile allo sviluppo sociale, culturale ed economico di un territorio e le pari opportunità nella Costituzione italiana e nella normativa comunitaria e internazionale. Il risultato a cui puntiamo è portare i giovani ad avvicinarsi alle istituzioni e a ridurre il gap di rappresentanza al femminile che ci distanzia dal resto d’Europa”. L’assessore Coppola ha infine annunciato che nell’ambito di questo processo di sensibilizzazione sui temi legati ai diritti delle donne tra breve sarà messo in campo anche un progetto regionale per la prevenzione e il contrasto della violenza, in particolare in ambito familiare. “E’ un aspetto in gran parte ancora sommerso – sottolinea l’assessore Coppola – che richiede una canale d’intervento dedicato, con specificità diverse, e che vedrà il coinvolgimento delle forze dell’ordine, delle Ulss, dei medici di base e di quanti si occupano a vario titolo del contrasto di questa emergenza sociale, che richiede di essere affrontata con la giusta sensibilità”. . |
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