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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Settembre 2008 |
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INNOVAZIONE SONO UN OBIETTIVO PRIMARIO DELLA PROGETTUALITA’ VENETA
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Sedico, 29 settembre 2008 - “Sappiamo che il modello di sviluppo regionale negli ultimi decenni si è caratterizzato per avere l’innovazione senza la ricerca, con una spiccata propensione al fare piuttosto che al conoscere, al valorizzare le esperienze e al comunicare le eccellenze. Il Veneto storicamente ha livelli più bassi di spesa in ricera e in innovazione, in paragone sia alla Lombardia che al Piemonte. Tuttavia, nell’ultimo triennio, rispetto al resto del Paese, i finanziamenti sono aumentati del 36 per cento, con un incremento del personale del 32 per cento. ” Così l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor, ha introdotto i lavori del convegno “Le tecnologie che stanno cambiando il mondo” promosso a Villa Pat di Sedico il 26 settembre su iniziativa di Unindustria Belluno. Per l’assessore le sfide che attendono la società veneta e l’economia regionale nel prossimo futuro sono aumentare la capacità di produzione e assorbimento delle competenze che rendono più competitivo il modello; favorire un’evoluzione in chiave organizzativa della domanda di innovazione poco strutturata e troppo frammentata; aumentare efficienza e efficacia delle strutture di offerta di ricerca e trasferimento tecnologico; supportare l’evoluzione del ruolo dei punti di eccellenza scientifica e creativa; inoltre, agevolare un maggiore utilizzo della domanda pubblica come mezzo di orientamento; aiutare la diffusione di strumenti specifici di finanza per l’innovazione; infine, promuovere l’attuazione di una politica di marketing territoriale evoluto. “Chiediamo allo Stato - ha detto Vendemiano Sartor - di negoziare un federalismo differenziato e quindi di rafforzare le competenze in ricerca applicata e in sviluppo sperimentale, come per altro è previsto dall’articolo 116 della Costituzione. ” La Regione del Veneto ha dimostrato di credere fortemente nelle tecnologie che stanno cambiando il mondo istituendo un centro di informazione e di monitoraggio sulle biotecnologie; osservatori permanenti su distretti produttivi; un nuovo osservatorio sull’economia. Sempre la Regione ha siglato un protocollo d’intesa con nove sigle associative per garantire la concertazione con le categorie produttive e ha sottoscritto un accordo con i tre parchi scientifici e tecnologici per una progressiva integrazione dell’attività. In conclusione, parlando di risorse, l’assessore ha ricordato che il programma operativo dispone di 190 milioni di euro; il piano strategico per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione conta su 25 milioni di euro per il 2008, 2009 e 2010; la legge in tema in ricerca industriale e di sviluppo sperimentale ha un budget 13 milioni per il 2008; la legge in materia di distretti produttivi dispone di 13 milioni per il 2008. . |
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