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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Settembre 2008 |
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FEDERSANITA´ ANCI, SONDAGGIO SULLE CURE PRIMARIE
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Grado, 29 settembre 2008 - Intervenendo al 12. Mo Congresso dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, organizzato a Grado dal Ceformed, il 25 settembre, il Centro regionale di formazione per le cure primarie, il presidente di Federsanità Anci Fvg, Giuseppe Napoli, ha evidenziato che i medici di medicina generale rappresentano una risorsa fondamentale per il rapporto con i cittadini/pazienti/utenti del Servizio sanitario regionale, nonché per le sinergie attivabili con i Comuni in materia di servizi sociosanitari, continuità delle cure e in generale per la particolare vicinanza ai bisogni delle persone. I recenti processi di innovazione organizzativa, scientifica e logistica in materia di cure primarie (informatizzazione, studi associati, condivisione in rete di dati e cartelle cliniche) vanno infatti nella direzione di valorizzare questo importante ruolo a tutto vantaggio della continuità delle cure. A tal fine Napoli ha ricordato che Federsanità Anci Fvg agli inizi di quest´anno ha avviato uno specifico Gruppo di lavoro sulle "Cure primarie", coordinato da Giorgio Simon dell´Agenzia regionale della Sanità, al quale partecipano, assieme a direttori generali e amministratori locali, il direttore scientifico del Ceformed, Luigi Canciani, e il rappresentante di Federfarma, Pierpaolo Marzini. Quale primo esempio della collaborazione propositiva in atto, Federsanità Anci Fvg ha inviato nei giorni scorsi un questionario a tutti i sindaci e assessori alle Politiche sociali dei Comuni, con l´obiettivo di conoscere il parere e le proposte degli amministratori locali sulle innovazioni in atto in materia di cure primarie, sui nuovi rapporti con i medici di medicina generale e sulle sinergie attivabili. I risultati saranno resi noti nei prossimi mesi. Anche questo è un esempio concreto, ha sottolineato il presidente Napoli, del ruolo e dell´attività di Federsanità Anci Fvg quale promotore di confronti propositivi, al fine di favorire il cambiamento con i contributi "dal basso" di amministratori, dirigenti e operatori dei sistemi sanitario e sociosanitario, ovvero dei soggetti che poi avranno il compito di mettere in pratica le novità introdotte. Per quanto riguarda i temi strategici dell´"Appropriatezza e sicurezza" (non solo per l´uso dei farmaci, ma più in generale per l´erogazione di servizi e prestazioni), Napoli ha dichiarato che solo attraverso queste scelte prioritarie e un confronto aperto tra tutti i soggetti si potranno garantire sia la sostenibilità che la qualità/eccellenza e competitività, anche internazionale, del nostro sistema regionale, che, ha ricordato, costituisce un modello a livello nazionale. In proposito non è mancato un riferimento al "federalismo sanitario", che di fatto il Friuli Venezia Giulia attua sin dal 1997, con l´uscita dal Fondo sanitario nazionale, ma che non potrà realizzarsi appieno se non sarà condiviso da tutte le Regioni, nessuna esclusa, senza richieste di ripiani a pie´ di lista dei deficit di bilancio. Accanto a questi criteri fondamentali Federsanità Anci Fvg è poi impegnata, anche tramite l´apporto tecnico-scientifico degli associati (Aziende sanitarie e ospedaliere, Agenzia regionale della Sanità, Istituti di ricerca e cura a carattere scientifico e Aziende di servizi alla persona), a far crescere la "medicina sul territorio" principalmente in funzione preventiva, obiettivo prioritario dell´associazione. Si tratta di un percorso che va rafforzato, ha concluso Napoli, anche tramite la rete tra amministratori locali - tecnici/esperti/operatori. Un confronto che Federsanità Anci Fvg sta approfondendo anche insieme alla Federazione del Veneto, e le cui proposte verranno presentate il 23 ottobre prossimo, a Trieste, in occasione dell´Assemblea nazionale dell´Anci e dell´Assemblea nazionale di Federsanità Anci. . |
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