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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Settembre 2008 |
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MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE: INAUGURATO A UDINE NUOVO PADIGLIONE OSPEDALE GERVASUTTA
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Udine, 29 settembre 2009 - "Per noi federalismo significa responsabilità. Questa regione nel 1996 ha cominciato un percorso che ci ha portati ad essere l´unica al di fuori del sistema sanitario nazionale. Ciò allora ci ha fatto ottenere due decimi di Iva in più, che alla fine si sono rivelati inferiori alla crescita della spesa corrente. Ma questo ci ha stimolato ad essere regione virtuosa, all´avanguardia a livello nazionale". Sono, questi, alcuni dei concetti espressi, il 26 settembre a Udine, dal presidente della Regione, Renzo Tondo, che insieme all´assessore alla Salute e protezione sociale, Vladimir Kosic, a parlamentari, consiglieri regionali, autorità civili e militari, personale sanitario, pazienti e familiari, ha partecipato all´inaugurazione di un nuovo padiglione dell´Ospedale Gervasutta. Sottolineando dunque il tema della responsabilità, Tondo ha evidenziato come "il Friuli Venezia Giulia alla fine dell´anno non partecipa, come molte altre, al banchetto nazionale per sanare i deficit. Se tutte le regioni avessero avuto lo stesso comportamento - ha detto - non ci troveremmo con i buchi immensi della sanità del Lazio, della Calabria, della Sicilia, dell´Abruzzo". E per il futuro, Tondo, ha annunciato "un percorso che prenda in mano il testimone dell´azione virtuosa di questi anni, per dare le risposte che la gente si aspetta, e non solo in tema di servizi alla salute, ma anche sul piano dell´internazionalizzazione, dell´innovazione, delle infrastrutture. Per affrontare le sfide che ci aspettano, per governare il cambiamento. Un percorso che affronteremo - ha rimarcato il presidente - confrontandoci con tutti e ascoltando le esigenze di tutti". E per quanto riguarda il Gervasutta, che oggi completa un tassello importante nel previsto ammodernamento complessivo, Tondo si è detto convinto che esso faccia "parte della storia della sanità di Udine e dell´intera regione". Ha affidato ai parlamentari presenti "il compito di rappresentare questa eccellenza, di cui siamo orgogliosi, a livello nazionale". Ha ringraziato "gli operatori sanitari per quanto sanno fare quotidianamente, con passione ed impegno", confermando che la Regione sarà sempre a loro vicina. Un´attenzione, da parte dell´amministrazione regionale, confermata anche dall´assessore Kosic. Attenzione politica, negli anni, frutto di scelte politiche coraggiose, i cui cardini sono equità e sostenibilità economica per garantire un sistema sanitario regionale moderno, capace di dare risposte di eccellenza. Kosic ha quindi ricordato come al Gervasutta vi è stato "investimento nella scienza e nella conoscenza, nelle intelligenze, che hanno prodotto, anche con la collaborazione dell´Università di Udine, le condizioni per far fronte ai nuovi bisogni di salute, alle esigenze di riabilitazione". Ricordando poi, non senza commozione, di aver dovuto trascorrere un lungo periodo in questo ospedale, Kosic ne ha evidenziato la capacità di cura, di organizzazione, di stringere alleanze terapeutiche tra professionisti, pazienti e associazioni, misurando sempre la qualità dei servizi. L´assessore regionale alla Salute ha infine annunciato altre scelte coraggiose per la sanità regionale. Scelte che non devono spaventare, perché "ciò di cui abbiamo bisogno una volta nella vita, se è a 50 chilometri da casa non ci deve preoccupare, mentre ciò di cui abbiamo bisogno con maggiore frequenza deve essere garantito il più vicino possibile, e con un governo clinico che deve assicurare la continuità delle cure, deve saper affrontare la cronicità". Così il progetto di ammodernamento del Gervasutta diventa in qualche modo il punto di riferimento per la riorganizzazione complessiva della sanità in Friuli Venezia Giulia. Una riorganizzazione che nascerà dall´ascolto, dal confronto e dalla condivisione con tutti i diversi soggetti interessati. Il nuovo padiglione dell´Istituto di Medicina Fisica e Riabilitazione Gervasutta di Udine, inaugurato , si inserisce in modo armonico nel complesso già esistente, rispecchiandone la linea architettonica ed estetica caratterizzata dal mattone a vista. Si sviluppa su tre piani, dedicati alle degenze, con confortevoli camere da due posti letto, completamente climatizzate, attrezzate per pazienti con deficit motori. 102 i posti in totale, di cui otto, al piano terra, riservati al Day-hospital. In ciascun piano non mancano poi quegli spazi accessori indispensabili ad un´attività razionale ed efficiente, quali ambulatori, palestre, zone giorno, stanze per medici ed infermieri. La realizzazione di questa nuova struttura è stata avviata nel 2003 ed è costata circa 12 milioni 840 mila euro, arredi ed attrezzature compresi. Rappresenta solo il primo passo di un più ampio processo di trasformazione del Gervasutta, finalizzato alla riqualificazione dell´Istituto quale polo della riabilitazione di riferimento regionale: sono infatti già previsti ulteriori due lotti, per i quali sono a disposizione altri 26 milioni di euro nell´ambito della programmazione regionale pluriennale per il periodo 2006-2015. L´ospedale Gervasutta, che fa riferimento all´Azienda per i Servizi sanitari n. 4 "Medio Friuli", è punto di riferimento per pazienti con menomazioni e disabilità che richiedono interventi di riabilitazione intensiva ad alta specializzazione. E´ qui infatti che viene assicurato il ricovero di persone affette da esiti di lesioni post-traumatiche del midollo spinale (para-tetraplegici), da gravi cerebrolesioni, traumatiche e non (ictus, neoplasie), da lesioni conseguenti a malattie degenerative del sistema nervoso centrale e periferico, da disabilità conseguenti a patologie dell´apparato locomotore, patologie reumatiche e patologie respiratorie gravi. I pazienti appartengono a fasce d´età molto eterogenee, ma particolarmente numerosi sono i giovani, costretti su una sedia a rotelle a causa di un incidente stradale. Oltre alle attività di ricovero l´ospedale, nel cui comprensorio vi sono palestre, una piscina per l´idroterapia e laboratori di ricerca clinica e di base che operano in collaborazione con l´Università di Udine e la Sissa di Trieste, garantisce un´ampia gamma di prestazioni attraverso ambulatori e servizi dedicati a tutti i vari aspetti della riabilitazione, con l´obiettivo di migliorare l´autonomia delle persone disabili, favorendo il loro reinserimento in famiglia e nella vita sociale. Nell´ospedale hanno sede anche diverse associazioni di volontariato, che collaborano con il personale, rappresentando una qualificata ed insostituibile risorsa. . |
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