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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Settembre 2008 |
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CONVEGNO “IL MESTIERE DELLA MUSICA” E “MUSICA E TELEVISIONE”
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Roma, 29 settembre 2008 - Giovedì 2 ottobre, a partire dalle 15. 00, la Sala Ospiti dell´Auditorium della Musica di Roma ospiterà un pensatoio per un nuovo modello di sviluppo della scena musicale italiana. I lavori saranno divisi in due momenti. Il primo, dal titolo “Il Mestiere della Musica” avrà fra i relatori Max Gazzè, Boosta (dei Subsonica), il prof. Francesco D’amato (Master “Analisi del linguaggio musicale” Univ. La Sapienza), l’avv. Pierluigi De Palma, Marcantonio Lucidi (giornalista). Parteciperanno all’incontro tutte le maggiori associazioni di categoria: Fimi, Pmi, Afi, Audiocoop, Assomusica insieme ad alcuni parlamentari estensori del disegno di legge sulla musica. La seconda parte dell´incontro si intitolerà “Musica e televisione”. Al tavolo Vincenzo Cerami, Roberta Gisotti (autrice del libro “La favola dell’auditel”), Carlo Massarini, Antonio Bottiglieri (Rai – Capo Struttura Qualità Tecnica), Marina Loi. L´incontro moderato da Giorgio Verdelli (autore e producer televisivo), rientra nella seconda edizione della “Settimana della Musica”, organizzata dalla Sudovest Produzioni, realizzata in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ prevista la presenza del Sottosegretario On. Francesco Giro. Nella prima parte dell’incontro, “Il Mestiere della Musica”, si approfondiranno i temi riguardanti gli aspetti economici e giuridici. Esposti i numeri riguardanti i flussi economici legati ai vari settori del comparto musica, quali le prossime vie di sviluppo? Quali le novità normative necessarie a sostenere il futuro del mercato musicale? Quali le strategie e le nuove tecnologie da utilizzare? Nella seconda parte, “Musica e Televisione”, al centro della discussione il delicato equilibrio fra le esigenze del piccolo schermo e quelle del mondo della produzione musicale. Scavalcare i luoghi comuni per approfondire un rapporto fra due mondi che hanno bisogno l´uno dell´altro. Mantenere alta l´asticella della qualità televisiva parlando di musica, mettendo, se necessario, in discussione un totem fino ad oggi apparentemente intoccabile: l´Auditel. Quali i nuovi linguaggi di cui la musica ha bisogno per essere fruibile in televisione senza snaturarsi? . |
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