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Notiziario Marketpress di
Martedì 30 Settembre 2008 |
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UN NUOVO SISTEMA MUSEALE ARRICCHISCE IL CAPOLUOGO LOMBARDO IL CIRCUITO DELLE CASE MUSEO DI MILANO
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Milano, 30 settembre 2008 - Il Museo Bagatti Valsecchi, Casa Boschi di Stefano, Villa Necchi Campiglio e il Museo Poldi Pezzoli da giovedì 2 ottobre 2008 saranno riuniti nel nuovo circuito delle Case Museo di Milano. Accomunate dalla generosità e dal senso civico dei loro fondatori, che hanno messo a disposizione della collettività le loro abitazioni e le opere d’arte, le quattro realtà espositive sono oggi luoghi affascinanti in grado di raccontare un tassello della storia della città; un racconto assolutamente speciale, unico. Perché le case museo restituiscono a chi le visita, oltre alle opere e agli ambienti, una storia personale che riflette quella collettiva. Il circuito milanese svelerà quindi al pubblico un’epoca, narrata attraverso le persone e le opere che l’hanno caratterizzata, il modello dell’abitare e il gusto collezionistico milanese di più di un secolo. Gli obiettivi - Al nuovo sistema museale, nato da un Accordo di Programma sottoscritto nel 2004 e realizzato per volontà e in collaborazione con Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Milano, hanno aderito la Fondazione Bagatti Valsecchi Onlus, il Comune di Milano per Casa Boschi di Stefano, il Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano per Villa Necchi Campiglio e la Fondazione Artistica Poldi Pezzoli Onlus. Il circuito, nel rispetto delle autonomie e delle identità di ciascuna istituzione, si prefigge di: 1. Promuovere la conoscenza dell’evoluzione e della trasformazione della città di Milano avvenute nel corso di quasi due secoli di storia (Xix e Xx sec. ), attraverso una proposta culturale inedita; 2. Valorizzare l’identità di ciascuna realtà museale e delle collezioni in essa conservate, in funzione del periodo storico che ognuna è chiamata a rappresentare; 3. Elaborare un progetto che diventi modello di riferimento metodologico internazionale. Al Museo Poldi Pezzoli, ente capofila del circuito delle Case Museo di Milano, spetta in particolare il coordinamento scientifico e per il 2008 anche funzioni di segreteria organizzativa. Gli inizi e la fase operativa - Dopo una prima fase di studio e di ricerca, che si è concretizzata nel maggio 2005 in un convegno internazionale intitolato “Case museo a Milano: esperienze europee per un progetto di rete”, è stata avviata una seconda fase, operativa, che ha messo a punto un insieme di iniziative e di strumenti promozionali per favorire la conoscenza della nuova rete. Una chiave – è questo il nuovo logo identificativo - apre simbolicamente le “porte delle case”, mentre quattro specifici itinerari di visita illustrano non solo le peculiarità architettoniche e le decorazioni interne di ciascun museo - derivanti dai ruoli familiari, dal gusto, dalla ricchezza e dalla classe sociale dei padroni di casa - ma suggeriscono anche gli intrecci tematici, i collegamenti storici e temporali comuni. Attivo anche il sito www. Casemuseomilano. It che, con una consultazione intuitiva e immediata, fornisce informazioni sulla storia e sulle collezioni delle quattro istituzioni e altre notizie utili per il visitatore. Da giovedì 2 ottobre inoltre, sarà in vendita la Case Museo Card (prezzo 15 euro), a cui si unisce l’omaggio di una chiavetta usb per i primi 250 acquirenti. Valida per sei mesi, la card consente 1 ingresso in ciascuna delle quattro Case Museo e dà diritto ad uno sconto sugli acquisti degli articoli in vendita nei vari bookshop e negli esercizi commerciali con cui saranno stipulate apposite convenzioni. La rete si completa con materiale divulgativo in diverse lingue, fra cui una brochure illustrativa e un volantino con informazioni pratiche, rivolto a tutti i visitatori, ai turisti e alle scuole. Il futuro del circuito delle Case Museo di Milano si configura come una proposta culturale e didattica completa, che si articola nell’organizzazione di mostre e attività culturali, nella predisposizione di strumenti didattici e nell’elaborazione di progetti di studio e di ricerca comuni per fornire un modello di riferimento metodologico a livello interregionale, nazionale e internazionale. L’attuale fase realizzativa del progetto ha ricevuto: il sostegno di: Regione Lombardia – Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Provincia di Milano – Cultura, culture e integrazione, Comune di Milano e Fondazione Cariplo; il patrocinio di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Expo Milano 2015 e Fiera Milano; la collaborazione di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia e Camera di Commercio di Milano. . |
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