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Notiziario Marketpress di
Martedì 30 Settembre 2008 |
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SI È RIUNITO OGGI IL TAVOLO SULLE DINAMICHE DEI PREZZI IN PIEMONTE: ILLUSTRATI I DATI DELLA NEWSLETTER MENSILE “PIEMONTE PREZZI”
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Torino, 30 settembre 2008 - Si è riunito il 26 settembre, per la terza volta, presso la sede di Unioncamere Piemonte, il “Tavolo sulle Dinamiche dei Prezzi in Piemonte” composto, oltre che dalle Camere di commercio regionali, dai rappresentanti delle categorie quali consumatori, artigiani, commercianti, industriali, imprese bancarie, agricoltori e sindacati, oltre che dai rappresentanti di Regione Piemonte, Unione Province Piemontesi e Anci Piemonte. Alla seduta ha preso parte il presidente della Camera di commercio di Torino Alessandro Barberis e, per la prima volta, il Prefetto di Torino Paolo Padoin che ha assicurato il supporto della Prefettura al lavoro del Tavolo. Il “Tavolo sulle Dinamiche dei Prezzi in Piemonte” (nell’ambito delle attività connesse all’attuazione delle legge Finanziaria 2008 che ha attribuito alle Camere di commercio rilevanti funzioni per il monitoraggio delle dinamiche dei prezzi e di eventuali fenomeni speculativi) intende integrare le azioni dei Tavoli provinciali istituiti presso ciascuna Camera di commercio e rappresentare una sede di coordinamento dei dati sulla dinamica dei prezzi in Piemonte. Al fine di dotare il Tavolo di un impianto conoscitivo dettagliato che consenta sia di elaborare efficaci politiche di contenimento prezzi sia di sviluppare un’incisiva politica di trasparenza, il Tavolo ha analizzato la proposta di realizzare una newsletter mensile dedicata alle dinamiche dei prezzi a livello locale, approvandone la metodologia e adottandola come strumento conoscitivo a cui dare massima visibilità. “Il sistema camerale piemontese, tradizionalmente impegnato nell’osservazione dei fenomeni economici locali, contribuirà con la newsletter ‘Piemonte Prezzi’ alla crescita dell’informazione sulla dinamica dei prezzi e al consolidamento della cultura della trasparenza dei fenomeni legati all’inflazione e delle relative dinamiche. L’obiettivo è costituire un autorevole e periodico circuito informativo e di dibattito sull’andamento dei prezzi per un corretto funzionamento del mercato” dichiara Renato Viale, Presidente di Unioncamere Piemonte e Presidente del “Tavolo sulle Dinamiche dei Prezzi in Piemonte”. I dati in sintesi È in crescita, nel mese di agosto, il costo della vita in Piemonte. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) registra un aumento sia del tasso tendenziale, che raggiunge il 4,23%, sia di quello congiunturale, variazione che si attesta a +0,16%. In Piemonte, l’incremento del tasso tendenziale è dovuto, in particolare, all’impennata dei prezzi di alcuni capitoli di spesa, quali l’abitazione, l’acqua, l’energia elettrica e i combustibili, i trasporti e gli alimentari. L’analisi per capitoli di spesa mostra un generale aumento dei prezzi, ad eccezione della voce comunicazioni che segna una variazione tendenziale negativa (-4,20%). L’incremento più consistente rispetto all’anno precedente si registra proprio nei comparti più importanti: l’abitazione e i combustibili (+8,63%), i trasporti (+8,16%), gli alimentari e bevande analcoliche (+5,75%). A livello provinciale, gli aumenti più consistenti si registrano a Torino (+4,46%) e Alessandria (+4,26%), a fronte di una media regionale del +4,23%. Sono invece Vercelli (+3,31%) e Biella (3,36%) a mostrare variazioni meno intense. La newsletter: metodologia e formato In sole quattro pagine, la newsletter riclassifica i dati grezzi Istat creando una serie mensile regionale dell’indice Nic (indice dei prezzi al consumo nazionale dell’intera collettività), con dettagli di 12 distinte categorie (alimentari, trasporti, ristoranti, abitazione, abbigliamento, mobili, salute, ricreazione, bevande, comunicazioni, istruzione, altro) e per ogni singola provincia. Le variazioni dei prezzi vengono diffuse sia in un’ottica congiunturale (differenza rispetto al periodo precedente) che tendenziale (stesso periodo dell’anno precedente). Inoltre, i dati consentono di calcolare il tasso d’inflazione acquisito, cioè quello che si registrerebbe se l’indice dei prezzi al consumo rimanesse, nella restante parte dell’anno, allo stesso livello del mese considerato. Un’analisi di questo tipo attualmente non esiste a livello piemontese. . |
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