Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 30 Settembre 2008
 
   
  FINANZIARIA 2009

 
   
   Roma, 30 settembre 2008 - Una finanziaria per il 2009 snella, composta da soli tre articoli, è quella approvata dal Governo, nella riunione del Consiglio dei Ministri del 23 settembre scorso. Un provvedimento che, sostanzialmente, traduce in tabelle le norme già in vigore del decreto legge 112/2008, imposta per legge il regime di proroga di agevolazioni previdenziali e fiscali per alcuni settori, come la pesca, e prevede lo stanziamento dei fondi per il rinnovo dei contratti pubblici. "Si è realizzato l´impegno preso, una finanziaria fatta sostanzialmente entro luglio per tre anni con una discussione che in Parlamento sarà di principio e non di dettaglio essendo preclusi emendamenti o adattamenti" ha affermato il ministro dell´Economia Tremonti nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. Quest´anno non ci sarà dunque "quell´assalto alla diligenza che ha occupato per mesi e mesi ogni autunno il Parlamento e che ha portato a un deterioramento strutturale dei nostri conti pubblici" ha aggiunto il ministro Tremonti. La manovra comprende: il disegno di legge "finanziaria 2009"; il disegno di legge "bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011"; la Relazione previsionale e programmatica per l’anno 2009; la Nota di aggiornamento al Documento di programmazione e economica e finanziaria per gli anni 2009-2013. In sintesi, il provvedimento di bilancio riflette la finanziaria, e tutti e due riflettono il decreto legge n. 112/2008 senza modifiche. La nota di aggiornamento riflette, a sua volta, gli effetti della crisi economica in atto nel mondo, in Europa, in Italia e conseguentemente rettifica il Pil 2008 da 0,5 a 0,1; il Pil 2009 da 0,9 a 0,5. L’indebitamento, corretto per il ciclo in base ai criteri europei, resta invece sostanzialmente invariato. .  
   
 

<<BACK