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Notiziario Marketpress di
Martedì 30 Settembre 2008 |
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BUONE PRATICHE PER RISCOPRIRE SAGGEZZA ALIMENTARE
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Arezzo - «Siamo martellati dalla pubblicità, indotti a comportamenti sbagliati, che influiscono sulla nostra salute e fanno sprecare risorse preziose. Dobbiamo cambiare, e possiamo farlo perché quando cambia la domanda anche l´offerta si modifica». Cosi l´assessore regionale alla tutela dei consumatori, Eugenio Baronti, ha introdotto il convegno sul tema "Una geometria salutare, la piramide alimentare in Toscana" tenuto nella sala dei Grandi della Provincia di Arezzo quale momento culminante della "Toscana del consumatore", ciclo di iniziative per un consumo più consapevole organizzato dal Centro Tecnico del Consumo e dalla Regione. «Per fortuna – ha continuato Baronti – a questo sistema aggressivo si sta cominciando a reagire ed anche in Toscana stanno fiorendo numerosi gli esempi di buone prati! che volte a riscoprire un modo di consumare più consape! vole ed al tempo stesso più gustoso e salutare». «Dobbiamo incentivare le buone pratiche - ha sottolineato l’assessore regionale – perché queste sono la risposta del “fare” e perché danno la misura che una strada diversa si può percorrere». Fra gli esempi di buone pratiche Baronti ha elencato la “filiera corta” i vari “mercatali” che si stanno affermando, i distributori di latte fresco, e ancora i gruppi di acquisto solidali, i negozi che vendono prodotti sfusi. «Dobbiamo trasmettere ai giovani – ha concluso – il valore morale di un consumo consapevole e far riscoprire loro il gusto dei prodotti, come il latte fresco, di cui si rischiava la perdita». Sulla stessa linea il presidente della Provincia di Arezzo, Vincenzo Ceccarelli, che ha ricordato come la Provincia sia da tempo impegnata per favorire una coscienza critica nei consumatori ! e sostenga numerose iniziative volte alla valorizzazione dei prodotti del territorio. Sono stati poi gli interventi dei rappresentanti dell´Arsia e dell´Asl ha sottolineare, presentando la piramide alimentare, come i prodotti tradizionali del territorio Toscano siano in grado di coniugare al meglio le esigenze nutrizionistiche con quelle di igiene e di salubrità alimentare. Ben 65 dei prodotti tradizionali toscani, dalla verdura alla frutta, ai cereali, passando per i legumi, al latte, al pollame e al pesce, per salire ancora con le uova e i formaggi e infine con la carne rossa e i salumi, il tutto condito da una modica quantità di vino rosso, integrano la perfetta “piramide alimentare” che è composta da 70 elementi. Il convegno, che ha visto la presenza dei rappresentanti delle associazioni dei consumatori riunite nel Centro Tecnico del Consumo, presieduto da Adriano Amedei, si è concluso con! una tavola rotonda moderata dalla giornalista Micaela Barillari e con la presentazione di un video sulle tendenze dei consumatori realizzato dal quotidiano on line www. Prontoconsumatore. It . . |
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