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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Settembre 2008
 
   
  RESPONSABILITÀ: ECCO IL NUOVO NOME DEL PROFITTO CONFRONTO FRA MANAGER E DOCENTI UNIVERSITARI

 
   
  Prato, 30 settembre 2008 - Profitto e responsabilità non vanno mai messi in contrapposizione fra loro perché quando c’è responsabilità finisce per esserci anche maggiore profitto. Può essere questo, in sintesi, il risultato di un confronto fra imprenditori e docenti universitari che si è sviluppato questa mattina nella sala del “Magnolfi Nuovo” di Prato. Nel contesto di “Economia al cubo” si è cercato di analizzare le strette interconnessioni fra business, responsabilità e profitto. Moderati da Luca Bagnoli, dell’Università di Firenze, il 26 settembre, si sono confrontati quattro manager aziendali, due docenti universitari e il responsabile di Banca Etica. Quest’ultimo, Ugo Buggeri, ha sottolineato la necessità di “trovare meccanismi premianti per le imprese che imboccano le strade della responsabilità sociale Questo – ha aggiunto – non può che si! gnificar e “la messa in discussione di un sistema secondo cui il mercato non deve mai essere regolamentato”. La voce di imprese che hanno voglia di impegnarsi anche in ambito etico è stata portata da Riccarda Zezza (Nokia), Italo Romano (Kme), Gabriele Malquori (Mukky), Luciano Di Cecchi (Lilly), aziende che operano, rispettivamente, nella telefonia e nella metallurgica, nel latte e nei farmaci. Portando esempi concreti di attività “responsabili”, il loro filo comune è stato quello di dimostrare che è proprio grazie alla responsabilità che un’azienda riceve quella “energia positiva” che poi, a sua volta, ha forti cadute positive sulla stessa azienda. Per la manager dei telefonini finlandesi, il denaro investito a servizio delle comunità porta notevoli vantaggi, e non solo d’immagine, alle aziende che investono “responsabile”. Italo Romano ha raccontato il parti! colare impegno sociale della sua azienda nella “Dynamo Camp” e nell’oasi Wwf sulla Montagna Pistoiese. Gabriele Malquori ha illustrato, fra l’altro, il codice interno di comportamento che si sono dati i lavoratori di un’azienda lattiera. Luciano Di Cecchi ha fatto esempi sulla missione sociale di un’azienda che produce farmaci, con specifico riferimento alla produzione di insuline davanti all’emergenza diabete. I professori Maria Tinacci e Pierfrancesco Lotito, entrambi dell’Università di Firenze, hanno fornito le coordinate di fondo: se è vero che la prima responsabilità di ogni impresa è fare profitto, gestire bene le proprie risorse, generare valore, oggi come non mai è anche vero che il profitto può e deve essere investito nelle comunità. .  
   
 

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