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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Settembre 2008
 
   
  BANCHE E IMPRENDITORI A CONFRONTO SUI MODELLI DI CREDITO «IN TOSCANA COSTRUITO UN SISTEMA CHE REGGE ANCHE IN QUESTA CRISI»

 
   
  Prato, 30 settembre 2008 - I motivi di preoccupazione non mancano, in una situazione che non può certamente prescindere da un contesto globale di difficoltà e di crisi degli strumenti finanziari, ma a fronte di tutto questo la Toscana pare avere qualche carta in più, perché negli anni più di altre realtà ha costruito un sistema del credito capace di reggere anche in fasi come queste. E´ stato questo il filo comune degli interventi che si sono succeduti nella tavola rotonda che, al Teatro Nuovo Magnolfi, il 25 settembre ha aperto la prima giornata di Economia al cubo, affrontando problemi e opportunità dei modelli di finanziamento a favore delle imprese. Stefano Aiazzi, del Monte dei Paschi di Siena, ha portato nel confronto la voce delle banche: "Sono stufo di sentire dire che le banche italiane prestano soldi solo a chi li ha. I soldi li prestano a chi ha progetti ed è in grado di restituirli. Le ! banche italiane stanno bene perché gli italiani sanno c! reare op portunità e progettare il loro futuro. E in Toscana, in particolare, abbiamo avuto una regione attenta, anticipatrice, che in momenti difficili ha saputo generare ripresa. Anche il sistema del credito sta facendo la sua parte". Anche Giovanni Ricciardi, di Fidi Toscana, ha sottolineato i risultati maturati nell´esperienza toscana: "In Toscana abbiamo consolidato un sistema bancario molto sensibile, che proprio in questo momento,in cui bisogna garantire il mantenimento delle posizioni, sta facendo la sua parte. Certo c´è un problema delle imprese, legato alle loro dimensioni e di conseguenza alle possibilità di accesso al credito, ma nel tempo siamo riusciti a costruire anche strumenti per fare fronte a tutto questo. Fidi Toscana, da parte sua, sta cercando di incidere anche in termini di aggregazione e di crescita dimensionale, con nuove forme di finanziamento, più flessibili". Importante è anche il ruolo dei fondi di ga! ranzia regionali, fondi a basso costo, se non gratuiti, che permettono di garantire fino all´80% del credito bancario. L´esperienza di un´impresa toscana che ha saputo crescere grazie a un adeguato accesso al credito è stata invece portata da Daniele Lombardelli, della Copaim, società nata nel 1977 come cooperativa sostenuta dai fondi per la disoccupazione giovanile, nel settore della gastronomia fresca legata alle produzioni di Orbetello, e col tempo diventata la seconda in Italia, con il 60% del fatturato esportato. "Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l´intervento di garanzia di Fidi Toscana già nel 1978, senza il quale non ci sarebbero stati tutti i successivi sviluppi, e poi con i successivi interventi, anche di ingresso nel capitale. Non lo dico per piaggeria, ma le politiche regionali e gli strumenti messi a disposizione nel nostro caso hanno avuto ragione". .  
   
 

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