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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Ottobre 2008
 
   
  STATI GENERALI DELL’EDITORIA 2008 LIBRI E LETTURA: RECUPEREREMO IL TEMPO PERDUTO? IN INGHILTERRA LA LETTURA È “PRIORITÀ NAZIONALE”. IN SPAGNA PURE, CON 50MILIONI DI EURO DI BUDGET ANNUO PER LA PROMOZIONE. E L’ITALIA? IL CENTRO PER IL LIBRO E LA LETTURA HA DIMEZZATO IL BUDGET E NON HA UN EURO PER IL 2009

 
   
  Roma, 2 ottobre 2008 - La lettura e il libro in Italia sono intesi come una “priorità nazionale” come in Inghilterra? Perché è questo il giudizio che gli inglesi le attribuiscono, come emerso oggi dalle parole della responsabile dell’Anno inglese della lettura Honor Wilson Fletcher, nel corso della prima sessione – dedicata al tema Alla ricerca del tempo perduto: nuovi scenari, strumenti e strategie per la lettura giovanili - degli Stati generali dell’editoria 2008, in programma oggi e domani, 2 ottobre, a Roma, nella Sala dello Stenditoio di San Michele a Ripa. O forse la lettura è considerata portatrice di democrazia, perché “una società che vuole essere democratica e portatrice di cultura, è quindi lettrice” come viene giudicata in Spagna dal responsabile del Plan de Fomento de Lectura Rogelio Blanco Martinez, l’organismo passato in pochi anni da un budget di 25 a 50milioni di euro? In Italia il Centro per il Libro e la lettura aveva 3 milioni di euro, sono stati dimezzati nel 2008 e sembra che saranno azzerati nel 2009. Certo la situazione non è invece così rosea: se è vero che bambini e ragazzi italiani leggono più dei loro genitori, sono non solo molto meno rispetto ai loro coetanei di Germania, Regno Unito, Spagna, Francia - per non parlare dei Paesi del Nord Europa - ma leggono anche meno libri nel corso dell’anno, avendo quindi con il libro e la pagina scritta una minor confidenza e abitudine. “Servono politiche fatte di un mix di interventi in favore della creazione di “infrastrutture per la lettura” – ha spiegato il Consigliere per le problematiche relative all’editoria per bambini e ragazzi dell’Aie Martino Montanarini –. Penso a biblioteche di pubblica lettura, biblioteche scolastiche, librerie in comuni e zone che ne sono prive, momenti di promozione specifici e continui, attentamente monitorati per verificarne i ritorni nel tempo – e di misure per favorire la presenza di libri in casa e la creazione di biblioteche domestiche”. “Le famiglie hanno un ruolo fondamentale – ha proseguito - Un bambino che vede entrambi i genitori leggere ha quasi tre possibilità in più di diventare a sua volta lettore rispetto a chi vive in una famiglia dove i genitori non leggono. E questa probabilità sale a quasi 4 quando il bambino vive in una famiglia in cui c’è una biblioteca di casa con più di 200 volumi. Sono dati che dovrebbero fornire alcune linee guida su cui orientare le politiche di promozione della lettura. Se questa è un indice e un fattore di pari opportunità, perché chi più legge e chi ha più libri in casa va molto meglio a scuola e nella vita ha più possibilità di affermarsi, di migliorare la propria condizione sociale ed economica, occorre aiutare i nostri giovani cittadini a superare le condizioni sfavorevoli date dall’ambiente domestico, quando presenti”. L’editoria una nuova strada la percorrerà per “mettere a sistema” tutta la produzione: per poter rendere sempre più efficiente la comunicazione, gli editori aderenti all’Aie con la collaborazione dell’Associazione Italiana Biblioteche hanno infatti creato un sito internet - www. Editorixragazzi. It - che verrà lanciato nel mese di ottobre e fornirà in anteprima informazioni tempestive e sempre aggiornate sulla produzione editoriale per ragazzi a tutti gli operatori del settore. .  
   
 

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