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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Ottobre 2008
 
   
  ASSOCAMERESTERO, NEI PRIMI OTTO MESI DEL 2008 CRESCE IL SALDO MADE IN ITALY SUI MERCATI EXTRA-UE (+5,8 MILIARDI DI EURO) NONOSTANTE LA CONTRAZIONE DEL MESE DI AGOSTO

 
   
   Roma, 2 ottobre 2008 - Nei primi sette mesi del 2008 l’Italia al secondo posto nella graduatoria dei principali Paesi dell’Ue a 27 per valore delle esportazioni sui mercati extra-europei (90,8 miliardi di euro). I conti con l’estero fanno registrare nei primi otto mesi del 2008 un aggravamento del deficit (da 11 miliardi di euro nel 2007 a 16,4 miliardi di euro) largamente dovuto ai prodotti energetici, le cui importazioni segnano un’inversione di tendenza passando dal –5,5% del 2007 al +35,7%, con un saldo negativo pari a 42,5 miliardi di euro. Nel solo mese di agosto si registra inoltre una flessione delle esportazioni del 2,1% rispetto ad una crescita del 13,7% nello stesso mese del 2007. “Se guardiamo all’andamento dei settori del made in Italy la situazione però si capovolge – commenta Gaetano Fausto Esposito, direttore generale di Assocamerestero – e il nostro Paese fa registrare un surplus di oltre 5,8 miliardi di euro sui mercati extra-europei, passato dai 20 miliardi di euro del gennaio-agosto 2007 agli attuali 25,8 miliardi. Questi risultati – conclude Esposito – testimoniano il grande sforzo di diversificazione dei mercati di sbocco compiuto dalle imprese italiane grazie ad un processo di riorganizzazione del loro assetto interno, tradottosi in un consolidamento delle posizioni anche su mercati ritenuti non domestici come quelli extra-europei”. Nei primi sette mesi del 2008 l’Italia si conferma infatti al secondo posto nella graduatoria dei principali Paesi dell’Ue a 27 per valore delle esportazioni sui mercati extra-europei, con un export pari a 90,8 miliardi di euro, preceduta solo dalla Germania, che ha venduto prodotti per 212,7 miliardi. L’italia rappresenta inoltre l’unico dei grandi esportatori europei (Germania, Italia, Francia, Regno Unito e Spagna) che dal 2004 ad oggi ha visto continuamente crescere l’incidenza dell’export verso i mercati extra-Ue sul totale delle proprie vendite all’estero, passata dal 36,5% del periodo gennaio-luglio 2004 a circa il 45% dell’analogo periodo 2008. Per quanto riguarda i mercati di sbocco dei prodotti italiani, nei primi otto mesi del 2008 aumenta il ritmo di crescita delle esportazioni italiane in Turchia (dall’8,6% all’11,5%), mentre nell’area Mercosur addirittura raddoppia (+20%). Cresce inoltre la quota dell’export in Russia (2,7 % rispetto al 2,3% del 2007) e nei Paesi Opec (4,9% contro 4,4%). .  
   
 

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