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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Settembre 2006
 
   
  DA BRUXELLES UNA PROSPETTIVA EUROPEA PER LŽALBANIA

 
   
   Bruxelles, 12 settembre 2006 - Il Parlamento europeo ha dato il via libera alla conclusione di un accordo di associazione con lŽAlbania. In una risoluzione, tuttavia, ribadendo la prospettiva europea di tale Paese, i deputati chiedono ulteriori progressi nel campo della lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata e nella lotta contro il traffico di esseri umani e di stupefacenti. Miglioramenti sono anche richiesti nel Codice di famiglia, nel trattamento dei detenuti e nella tutela delle minoranze. LŽaccordo di stabilizzazione e di associazione con lŽAlbania, che sostituirà l’attuale accordo sugli scambi e sulla cooperazione commerciale siglato nel 1992, verte principalmente sul dialogo politico, prevede disposizioni relative al potenziamento della cooperazione regionale e mette in prospettiva la creazione di una zona di libero scambio tra la Comunità e l’Albania entro dieci anni dall’entrata in vigore dell’accordo. Comprende anche disposizioni volte a disciplinare la circolazione dei lavoratori, la libertà di stabilimento, la prestazione di servizi, i pagamenti correnti e i movimenti di capitali e prevede lŽimpegno da parte dell’Albania ad avvicinare la legislazione a quella della Comunità, in particolare in settori chiave del mercato interno. Per lŽentrata in vigore dellŽaccordo è necessaria la ratifica da parte di tutti gli Stati membri. Dopo aver espresso il proprio parere conforme alla conclusione dellŽaccordo, il Parlamento ha adottato una risoluzione con la quale afferma che tale accordo aprirà prospettive per relazioni contrattuali «strette e di considerevole entità tra lŽUe e lŽAlbania». Relazioni, è precisato, «che contribuiranno ad instaurare stabilità politica, economica ed istituzionale nel paese, nonché nellŽinsieme della regione, e a promuovere la transizione dellŽAlbania verso una democrazia pluralistica, rispettosa dello Stato di diritto, con unŽeconomia di mercato funzionante». Il Parlamento ribadisce quindi il suo pieno sostegno alla prospettiva europea dellŽAlbania e alla futura integrazione nella famiglia europea. Nel ricordare poi i benefici a lungo termine dellŽaccordo sia per il popolo albanese che per lŽUnione europea, i deputati rilevano che i principali vantaggi dellŽaccordo «risiedono nella realizzazione dellŽobiettivo di una zona di libero scambio a pieno titolo» e nellŽassunzione di un chiaro impegno giuridico alla cooperazione nei settori di interesse comune nonché nella promozione di un ambiente giuridico più stabile per gli investitori. Raccomandano inoltre allŽAlbania di concentrarsi maggiormente sullo sviluppo delle sue potenzialità economiche, anche attraverso lŽampliamento delle infrastrutture di trasporto e lo sviluppo di un turismo «sostenibile sotto il profilo ambientale e sociale». In proposito, invitano la Commissione a prevedere «congrue risorse» a tal fine, in particolare, per lo sviluppo dei trasporti pubblici. Prendendo atto delle riforme avviate dallŽAlbania, il Parlamento sottolinea, tuttavia, che lŽAlbania «deve ampliare tali riforme e mostrare risultati più tangibili» e realizzare un buon livello di attuazione dellŽaccordo di stabilizzazione e di associazione «al fine di passare ad unŽulteriore fase dellŽintegrazione europea». Al riguardo, particolare preoccupazione è espressa per la mancanza di progressi sostanziali quanto alla piena applicazione delle leggi adottate. I deputati ritengono inoltre fondamentale rafforzare considerevolmente la capacità amministrativa, riformare il sistema giudiziario e promuoverne lŽindipendenza, tutelare i diritti delle donne, combattere la criminalità organizzata e promuovere la libertà dei media. Questi ultimi, peraltro, «dovrebbero mirare alla trasparenza». Pur rilevando che il governo si è impegnato a colpire la criminalità organizzata, «anche con la decisione di vietare lŽuso di natanti veloci in modo da combattere la tratta di esseri umani e il contrabbando di stupefacenti», il Parlamento chiede allŽAlbania di compiere ulteriori e sostanziali progressi in questo campo, ritenendo ciò «un requisito indispensabile per una cooperazione approfondita con lŽUnione». Al riguardo, particolare attenzione va attribuita alla tratta di donne e di bambini a fini di sfruttamento sessuale ed allo sfruttamento sul lavoro o accattonaggio. Inoltre, osservando che la corruzione è uno dei principali ostacoli allo sviluppo economico e sociale dellŽAlbania, il Parlamento si aspetta pertanto che la campagna del governo continui a dare risultati tangibili. Ma il Parlamento sottolinea anche che si verificano ancora gravi violazioni dei diritti umani in Albania e chiede quindi al governo albanese di realizzare le riforme necessarie per garantire lŽaccesso dei detenuti alla difesa nei procedimenti giudiziari e per combattere la tortura, i maltrattamenti o i trattamenti disumani o degradanti. Sollecita, inoltre, riforme legislative per attuare pienamente il Codice di famiglia del 2003, in particolare per considerare reato penale la violenza domestica. Infine, i deputati invitano lŽAlbania ad adoperarsi ulteriormente per tutelare i diritti delle minoranze, compresi quelli della minoranza greca in Albania, e a completare ed applicare la sua legislazione relativa alle minoranze in modo che sostenga lŽapplicazione delle attinenti convenzioni internazionali ratificate dallŽAlbania. Sono poi necessari ulteriori sforzi, in particolare per quanto riguarda lŽaumento dellŽuso delle lingue delle minoranze nei rapporti dei cittadini con le autorità e il ricorso ai toponimi tradizionali nelle affissioni, il miglioramento dellŽaccesso ai media per gli appartenenti alle minoranze e lŽaumento dellŽistruzione nelle lingue minoritarie. .  
   
 

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