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Notiziario Marketpress di
Giovedì 02 Ottobre 2008 |
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RECUPERO PARCO FILIANI ESEMPIO PILOTA 650 ML EURO DA REGIONE ABRUZZO PER RILANCIO POLMONE VERDE DI PINETO
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Pescara, 2 ottobre 2008 - Seicentocinquantamila euro dalla Regione per il rilancio e la valorizzazione di parco Filiani di Pineto, un polmone verde nel centro della cittadina adriatica che presto tornerà a nuova vita. Sono state, infatti, appena avviate le procedure per la gara dŽappalto e per novembre è previsto lŽinizio dei lavori che durerannno circa quattro mesi. Ieri mattina, a Pineto, nella sede di villa Filiani, cŽè stata la presentazione del progetto illustrato dallŽassessore allŽAgricoltura ed allŽAmbiente, Marco Verticelli, dal presidente della Provincia di Teramo, Ernino DŽagostino, dal sindaco di Pineto, Luciano Monticelli, e dallŽassessore comunale, Nerina Alonzo. "Un traguardo che si raggiunge al termine di un percorso lungo e sofferto soprattutto sotto il profilo burocratico - esordisce Verticelli - ma che va anche a dare concretezza ad una grande idea. Il mio auspicio - continua lŽassessore - è ora che questo progetto del parco Filiani diventi un intervento pilota che possa essere riproposto da altre amministrazioni comunali". Verticelli ha poi ricordato lŽimpegno del Governo regionale per la salvaguardia del patrimonio ambientale. "Proprio nei giorni scorsi - afferma lŽassesore - in Giunta abbiamo approvato il piano triennale di interventi in ambito forestale ed al tempo stesso, tra le altre cose, è stato potenziato il sostegno alle pinete litoranee". Parco Filiani è stato uno dei primi casi in Italia di ingegneria naturalistica, un bosco artificiale impiantato negli anni Ž30 da Luigi Corrado Filiani per bonificare una cava dŽargilla. Ora, grazie al finanziamento della Regione, tutta lŽarea del parco, situata tra la statale 16 e la strada provinciale per Mutignano, sarà oggetto di un intervento di sistemazione, di rinaturalizzazione e valorizzazione paesaggistica ed ambientale. Il progetto, commissionato dalla Provincia di Teramo, è stato realizzato da uno staff di architetti, ingegneri, agronomi e naturalisti e contempla la realizzazione di un giardino botanico di circa quattro ettari con lecci, cedri atlantici e pini. Tra lŽaltro, con questo progetto, si andranno anche a ridurre le cause del dissesto idrogeologico che interessano la collina alle cui pendici è situata lŽarea verde. Un ruolo determinante è stato, senza dubbio, giocato anche dallŽassociazione "Arcobaleno, città ideale" che nel 2005 che bandì un concorso di idee per il recupero del parco pinetese. . |
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