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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Ottobre 2008
 
   
  LE AZIENDE IN-VISIBILI MARCO MINGHETTI E THE LIVING MUTANTS SOCIETY 190 IMMAGINI DI LUIGI SERAFINI

 
   
  Milano, 2 ottobre 2008 - Libri Scheiwiller presenta Le Aziende In-visibili, un “romanzo” a colori, ideato e curato da Marco Minghetti e impreziosito dalle 190 immagini di Luigi Serafini, a cui hanno lavorato un centinaio di personalità dell’economia, dell’arte e della cultura virtualmente costituenti la Lms, ovvero la Living Mutants Society. La sfida che hanno accettato: racchiudere la propria conoscenza umana e professionale in un breve apologo che rivisita una delle Città Invisibili di Italo Calvino. L’operazione non è una mera sperimentazione di narrazione collettiva ma si inquadra in una riflessione metadisciplinare descritta in termini teorici generali nel Manifesto dello Humanistic Management (Etas, 2004). Il piano dell’opera si è consolidato intorno all’ipotesi di realizzare la riscrittura della cornice calviniana, costituita dai dialoghi fra Marco Polo e l’Imperatore che aprono e chiudono ciascuno dei 9 capitoli de Le Città Invisibili. Prendendo spunto dall’idea narrativa che sta alla base de Il Responsabile delle Risorse Umane di Abraham Yehoshua, Marco Minghetti si è assunto il carico della trasformazione dei vari contributi in una conversazione fra l’Amministratore Delegato di una Corporation e il suo Direttore del Personale. L’approccio collettivo e metadisciplinare che ha presieduto alla stesura de Le Aziende In-visibili ha l’ambizione di affermarsi come una possibile modalità pratica di scrittura mutante, che travalica le distinzioni fra scrittori e manager, fra sociologi e attori, fra musicisti e designer, fra filosofi ed economisti, cercando di trovare un terreno comune di intesa (la piattaforma per la generazione di percorsi narrativi cui si accennava all’inizio) che sarà poi possibile declinare attraverso specifici linguaggi e svariate tecnologie di comunicazione ed espressione. Marco Minghetti, Direttore della Scuola di Management Enrico Mattei, Segretario generale Iaasm e Docente di Humanistic Management presso l´Università di Pavia, è l´ideatore de Le Aziende In-visibili, piattaforma per la generazione di percorsi narrativi alla cui declinazione letteraria hanno lavorato un centinaio di personalità dell’economia, dell´arte e della cultura virtualmente costituenti la Lms, Living Mutants Society. La sfida che hanno accettato: racchiudere la propria conoscenza umana e professionale in un breve apologo, che rivisita una delle Città Invisibili di Italo Calvino, divenendo al tempo stesso uno dei 128 episodi del romanzo Le Aziende In-visibili. Si è così aperta la strada ad una ricerca individuale e collettiva che varca, grazie alla forza dell´analogia, i confini del tradizionale modo di guardare al mondo imprenditoriale, ma che soprattutto utilizza la metafora dell’azienda per parlare della nostra contemporaneità. L’operazione si inquadra in una riflessione metadisciplinare sviluppatasi, dopo gli articoli da lui scritti nella prima metà degli Anni Novanta su diverse testate economiche, prima intorno alla rivista Hamlet (fondata da Minghetti nel marzo 1997 e diretta fino al luglio 2003 per conto di Aidp, Associazione per la Direzione del Personale di cui è anche stato Vicepresidente Nazionale) e successivamente all’house organ di Eni Personae (2003-2005); descritta in termini teorici generali nel Manifesto dello Humanistic Management (Etas, 2004); approfondita nei volumi L’impresa shakespeariana (Etas, 2002, illustrato da Milo Manara), in cui ha sintetizzato i contenuti concettuali di maggiore rilevanza emersi nel periodo ebdomadario hamletiano, e Nulla due volte (Scheiwiller, 2006), che ha scritto in collaborazione con il Premio Nobel per la Letteratura Wislawa Szymborska. In precedenza aveva realizzato con Giorgio Del Mare, Le cose e le parole (Sperling&kupfer, 1995) e aveva curato il volume miscellaneo La metamorfosi manageriale (Sperling&kupfer 1996). Ha quindi pubblicato moltissimo altro, sia scrivendo saggi, sia collaborando per diversi anni attraverso rubriche fisse e testi di approfondimento con le riviste Persone e Conoscenze e L’impresa. . .  
   
 

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