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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Ottobre 2008
 
   
  REPORT DELL’OSSERVATORIO SULLE POLITICHE SOCIALI DI VARESE CHE ANALIZZA LA POPOLAZIONE PROVINCIALE AL 31 DICEMBRE 2007

 
   
  Varese, 6 ottobre 2008 - La popolazione della provincia di Varese è sostanzialmente stabile, sta invecchiando nonostante un aumento della natalità, vive in famiglie sempre più piccole e parla sempre più lingue. Questa è, nella sostanza, la fotografia che emerge dal report statistico dell’Osservatorio sulle Politiche Sociali della Provincia di Varese “La popolazione residente in provincia di Varese al 31. 12. 2007 - Evoluzione quantitativa e principali caratteristiche strutturali”, pubblicato in questi giorni. Dal report emerge che a fine 2007 i residenti in provincia di Varese erano 863. 102, con una crescita rispetto all’anno precedente contenuta (+0,9%), anche se leggermente superiore alla media nazionale. «Abbiamo predisposto questo report con l’obiettivo di fornire agli amministratori locali e alle persone che operano in campo sociale e socio-sanitario una chiave di lettura dei cambiamenti che si stanno verificando a livello demografico sul nostro territorio - ha affermato l’Assessore alle Politiche Sociali Christian Campiotti – Saper leggere l’evoluzione della popolazione, sia in termini quantitativi che qualitativi, è infatti fondamentale per programmare interventi e servizi realmente efficaci ed utilizzare al meglio le risorse a disposizione». I dati confermano tendenze già registrate nel corso di tutti gli anni 2000, che possono essere così sintetizzate: un progressivo aumento della componente straniera (che ora rappresenta il 6,5% del totale e che è composta in buona parte da persone provenienti dai paesi europei); un ulteriore aumento della popolazione anziana (gli ultrasessantaquattrenni rappresentano ora il 20,1% dei residenti) e in particolare un aumento degli ultrasettantacinquenni, caratterizzato da una progressiva riduzione delle differenze numeriche tra maschi e femmine; o una leggera ripresa delle fasce di età da 0 a 5 anni, all’interno delle quali è significativo il peso degli stranieri (1 bambino su 6 sotto i sei anni è infatti di nazionalità non italiana). La crescita della popolazione è dovuta in gran parte al movimento migratorio e, anche se in misura minore, al saldo naturale positivo, al quale hanno contribuito per lo più gli stranieri, con un numero di nascite che ha raggiunto il 13,7% del totale. Altro elemento significativo è l’incremento numerico delle famiglie, che però tendono a diventare sempre più piccole (2,4 componenti in media). .  
   
 

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