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Notiziario Marketpress di
Lunedì 06 Ottobre 2008 |
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VENEZIA: FEDERALISMO E FINANZIAMENTO CIPE AL COMUNE DI CATANIA ORDINE DEL GIORNO DI MAGGIORANZA E LEGA NORD
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Venezia, 6 ottobre 2008 - Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Provinciale di Venezia la Maggioranza Consigliare ed il Gruppo della Lega Nord hanno protocollato un Ordine del Giorno con il quale si impegna il Presidente della Provincia, Davide Zoggia a farsi promotore della richiesta di accelerare l’iter verso il federalismo fiscale e nel contempo a esprimere il biasimo delle forze politiche che hanno sottoscritto il documento per il finanziamento di 140 milioni di euro versato dal Cipe al Comune di Catania per colmare il buco prodotto al bilancio comunale. Primi firmatari del documento, che verrà discusso durante una delle prossime sedute del Consiglio Provinciale, il capogruppo del Partito Democratico Renato Spolaor e il capogruppo della Lega Nord, Giovanni Anci. “In data 30 settembre – si legge nell’Ordine del Giorno presentato - è stato annunciato un finanziamento straordinario a fondo perduto a favore del Comune di Catania da parte del Cipe. Questo finanziamento, pari a 140 milioni di euro, è stato stanziato per il ripianamento dei debiti contratti dall’Amministrazione Comunale. Inoltre – continua il documento protocollato – il processo di Federalismo Fiscale appare procedere a rilento. Si impegna – concludono i firmatari – il Presidente della Provincia a manifestare, nelle sedi opportune, contrarietà per il finanziamento erogato che appare come un gesto assolutamente in controtendenza con il percorso di autonomia fiscale che dovrebbe contraddistinguere l’operato degli Enti Locali e a promuovere ad ogni livello un’azione politica tesa a sostenere ed accelerare l’iter legislativo che porterà al Federalismo Fiscale. ” “Questo atto politico – commenta il Presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia – è assolutamente significativo sia per il contenuto che condivido pienamente che per la trasversalità dei firmatari che dimostra, ancora una volta, come sui problemi reali il confine tra maggioranza e minoranza viene abbattuto”. . |
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